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18/10/2016

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MARCHE, CERISCIOLI: “MARCHE NORD: L’ITER VA AVANTI”

“L'assemblea convulsa di ieri, dei sindaci di Area Vasta 1, riunita due mesi dopo la richiesta di convocazione da parte della Regione, non interrompe il cammino per la realizzazione dell’ospedale unico di Marche Nord. I sindaci non hanno colto l’opportunità di correggere con criteri riguardanti per esempio l’area pubblica, la realizzazione di un ospedale unico, costruire sul costruito o altri, i risultati dell’app. Sarà, dunque, l’algoritmo a stabilire il sito, in relazione ai parametri relativi ai minuti di percorrenza per raggiungere il sito considerando la presenza di un importante presidio sanitario delle aree interne che è l’ospedale di Urbino. Non aver votato i criteri per la Regione è comunque una decisione soprattutto considerando la volontà pervicacemente perseguita di non decidere nulla di una parte dei sindaci. Dopo avere chiesto al presidente dell'assemblea, se intendesse convocare nuovamente l'area vasta e avendo il sindaco Gambini risposto che con la seduta di ieri ritiene concluso il percorso relativo all'individuazione del sito da parte dell'assemblea dei sindaci, la Regione andrà avanti avendo rispettato la volontà del consiglio regionale che, a luglio aveva chiesto il coinvolgimento dei sindaci e celerità per arrivare a scegliere il sito per la nuova struttura di Marche Nord. Per tanto da oggi abbiamo una graduatoria stabilita e dunque il sito verso il quale orientare il nostro impegno per la realizzazione del nuovo ospedale. L’algoritmo individua come prima soluzione l’area di Fosso Sejore come la più baricentrica. Un risultato, va detto, coincide con quanto già deliberato dalla precedente legislatura. Gli uffici competenti da oggi procederanno nel percorso necessario alla realizzazione. Certo sarà difficile per chi non ha voluto scegliere di mettere ulteriori criteri, l’area pubbliche, aree edificabili, costruire sul costruito, ospedale totalmente unico, il giorno dopo protestare per gli stessi motivi. Ma sono sicuro che qualcuno di questi ci riuscirà. Con quale credibilità la lascio al giudizio dei cittadini. Dispiace solo che si continua a confondere un luogo istituzionale, come l’assemblea dei sindaci di area vasta, con un’arena dove fare propaganda e scontro politico. Fare comizi di fronte ad altri sindaci oltre ad essere tempo perso non fa emergere quello che potrebbe essere il contributo costruttivo e progettuale di chi vorrebbe esprimere un parere su una scelta proposta da chi ha la titolarità della decisione, in questo caso la Regione”.