Regione Utile  /  Salute  /  Comunicati

Salute

Comunicati Stampa

08/06/2016

OSPEDALE MARCHE NORD: DA CONSIGLIO REGIONALE VOTATA RISOLUZIONE PER DECIDERE CELERMENTE SENZA ESCLUDERE SITO FOSSO SEJORE

“Continuano le fiction targate 5 Stelle sull’ospedale Marche Nord. Questa volta sono arrivati a mistificare perfino la volontà del Consiglio regionale”. Lo afferma il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli. “Ieri - aggiunge Ceriscioli - la maggioranza ha, infatti, votato compatta una risoluzione che invita la Giunta regionale a concludere celermente il percorso per l’individuazione del sito per la costruzione del nosocomio unico, non escludendo, in alcun modo il sito di Fosso Sejore. L’assemblea legislativa ha bocciato la mozione dei 5 Stelle che scartava il sito di Fosso Sejore e chiedeva di interrompere il percorso per la costruzione del nuovo Marche Nord”. “La risoluzione votata ieri dal Consiglio regionale è importante – spiega - Stabilisce in maniera inequivocabile che occorre andare verso la realizzazione di un ospedale unico di secondo livello per la provincia dove concentrare le attività oggi sviluppate su tre presidi. Di tentare, ancora una volta, celermente, così come si legge nel documento, un confronto con gli enti locali per l’individuazione di un sito condiviso e che, qualora non si dovesse raggiungere un’intesa, sarà la Regione a scegliere autonomamente il sito. Infine, in merito al project presentato dalla società Inso, come ho ribadito in più sedi, il 14 giugno non è un termine ultimo. La pubblica utilità potrà essere dichiarata anche successivamente, come ormai è prassi consolidata da diverse casistiche, e avviare così il project anche dopo i canonici 90 giorni. È evidente che, dopo mesi di lavoro con gli amministratori, ormai la partita è limitata ai siti di Muraglia e Fosso Sejore: due aree che si trovano a tre minuti di distanza l’una dall’altra e visto che le altre proposte si sono dimostrate più divisive. Due ipotesi che prevedranno, nel caso, i necessari investimenti infrastrutturali e il ruolo da assegnare alle vecchie strutture ospedaliere”.