La devastazione del sisma nel territorio di Pieve Torina 

Due importanti novità per i centri di Ussita e Pieve Torina (Macerata), due dei comuni marchigiani che hanno riportato più danni dalle scosse di terremoto del 2016 e che, per questo motivo, sono stati entrambi oggetto di un’ordinanza speciale atta a direzionarne la ricostruzione.

Ricostruzione che, però, passa obbligatoriamente attraverso una fase propedeutica di “Messa in sicurezza, demolizione, rimozione, trasporto e recupero delle macerie degli edifici pubblici e privati” che ostacolano la ripartenza.

Ecco dunque che i piani specifici redatti dall’Ufficio Speciale Ricostruzione, che riveste il ruolo di soggetto attuatore, sono giunti ad un passaggio importante: nella giornata di oggi sono stati infatti affidati ufficialmente i lavori per gli interventi nelle frazioni di Castelfantellino e Sorbo (Ussita), Colle di Casavecchia, Appennino, Tazza e Seggiole (Pieve Torina).

Ciò vuol dire che, nel giro di pochi giorni, partiranno le operazioni che riguarderanno, in totale, 24 edifici, così suddivisi: 8 a Castelfantellino, 4 a Sorbo, 7 a Colle di Casavecchia, 3 ad Appennino, 1 a Tazza e 1 a Seggiole.

Il costo degli interventi, invece, è di 1.266.733 euro per quanto riguarda Ussita e 931.600 euro per Pieve Torina.