L'edificio di Cupi che verrà demolito e ricostruito 

Il comparto zootecnico ha sempre rappresentato uno dei tratti distintivi dell’entroterra marchigiano. Dopo il sisma del 2016, però, il sistema ha subito dei pesanti contraccolpi, che tra le altre cose hanno procurato decine di inagibilità a stalle e ricoveri per animali.

In questo senso va inquadrato più che positivamente il progetto esecutivo di demolizione e ricostruzione della stalla di Cupi, nel comune di Visso (Macerata), appena approvato dall’Ufficio Speciale Ricostruzione.

Si tratta di un edificio di proprietà della Regione Marche, ammesso a contributo per un importo di 1.300.000 euro, e che verrà destinato ad allevamento ovini e fienile. Si sviluppa su due livelli ed è ubicato in posizione isolata rispetto al centro abitato di Cupi, a circa 900 di altitudine.

A causa del terremoto, presenta evidenti danni che ne hanno pregiudicato la fruizione dell’immobile. Lo scopo del progetto è dunque quello di far partire una ristrutturazione finalizzata a riavviare l’attività, dotandola di una struttura con adeguati standard prestazionali.

Le caratteristiche del nuovo fabbricato saranno conformi alle tipologie degli allevamenti del territorio, con struttura portante in acciaio, prefabbricata, totalmente riciclabile, su fondazione a pali con plinti sovrastanti e cordoli di collegamento trasversali.

La superficie lorda sarà suddivisa in due parti, una ad uso stalla per ovini (695 metri quadrati circa) e l’altra ad uso servizi (mungitura, spogliatoio, bagno, disimpegno) di circa 105 metri quadrati. La stalla, invece, sarà ripartita in tre corsie di alimentazione/smistamento attraverso nastri-mangiatoia.