Ufficio Speciale Ricostruzione Marche

UFFICIO SPECIALE PER LA RICOSTRUZIONE

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martedì 27 settembre 2022  16:02 

Procedono a passo spedito i lavori di smontaggio controllato nel centro storico di Arquata del Tronto. Il piano redatto dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione, dal costo di quasi 3 milioni di euro, prevede una serie di interventi sui 24 edifici individuati nella parte più alta del capoluogo gravemente danneggiato dal terremoto del 2016.

 Attualmente sul posto c’è il team della ditta specializzata Mannocchi Luigino srl. di Montalto Marche,   all’opera con uomini e mezzi, tra cui un escavatore con pinza selezionatrice e un cannone   nebulizzatore per contenere gli effetti della polvere sull’ambiente; l’obiettivo è di terminare le   operazioni nel più breve tempo possibile.

 «L’auspicio è di terminare ogni lavorazione entro l’anno e prima delle consuete nevicate invernali   - conferma il direttore dell’Usr, l’ingegner Marco Trovarelli-. Si tratta di una fase nodale,   propedeutica  alla partenza della ricostruzione del borgo, che pone in essere quanto contenuto   nell’ordinanza speciale numero 19, incentrata proprio su Arquata».

 Il progetto, come detto, coinvolge i 24 edifici individuati nelle schede redatte dal Gruppo Tecnico di   Valutazione e prevede la demolizione totale (11 immobili) o parziale (1), lo smontaggio controllato di   12 immobili per recuperare beni di valore e strutture storico/architettoniche di pregio, la messa in     sicurezza di 9 immobili, la rimozione delle macerie presenti in loco su 3 edifici e di quelle derivanti   dalle demolizioni in corso.

Gli operai in azione sul cantiere, inoltre, stanno effettuando la cernita del materiale in tempo reale, al fine di effettuare la corretta codifica dei codici da attribuire alle macerie e ai materiali di risulta, in modo che vengano poi trasferiti nei rispettivi siti di smaltimento.

Le prime stime hanno quantificato un volume di circa 7.500 metri cubi di macerie da lavorare, pesare, trasportare e recuperare/smaltire, per un peso complessivo che si aggira intorno alle 12.000 tonnellate.

Il piano redatto dall’Usr, che ammonta a circa 15 milioni di euro, riguarda i comuni che più hanno subito le conseguenze del sisma, vale a dire, oltre ad Arquata, Castelsantangelo sul Nera, Visso, Ussita e Pieve Torina.