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Sette nuovi costumi per la Quintana realizzati a mano e oltre 10mila euro da donare al Salesi frutto della vendita a offerta di abiti storici e ceramiche realizzati nel corso degli anni dagli allievi del Centro Locale di Formazione di Via Cagliari ad Ascoli Piceno, oggi inagibile a causa del terremoto .
E’ il risultato dell’iniziativa solidale coordinata dal Centro per l’Impiego di Ascoli Piceno e realizzata grazie alla generosità dell’azienda Fainplast della famiglia Faraotti e di tanti cittadini ascolani. Ieri l’assessore al Lavoro, alla Formazione e all’Istruzione, insieme all’assessore alle Aree Interne ha partecipato alla cerimonia di consegna degli abiti nella sede dell’associazione culturale della corale polifonica “Cento Torri” Via D’Ancaria, 25, sotto la chiesa di San Francesco.
I 7 costumi storici erano stati realizzati dagli allievi di un corso di qualifica di Costumista Storico finanziato dalla Regione con il Fondo Fse che si svolto negli anni 1999/2000 nella scuola regionale di Via Cagliari e sono stati acquistati dalla Fainplast. Sempre ieri , tramite sorteggio, 5 abiti sono stati donati dalla stessa Fainplast ai 5 sestieri della giostra (FOTO DI GRUPPO IN ALLEGATO) della Quintana di Ascoli e sfileranno durante la Quintana di Luglio. Gli altri due abiti rimarranno in esposizione nell’azienda a disposizione comunque per i giorni della rievocazione. Il ricavato della vendita di beneficenza, corrisposto dalla ditta Fainplast pari a 5 mila euro verrà devoluto all’Ospedale Salesi di Ancona. L’assessore all’Istruzione, alla Formazione e al Lavoro nell’esprimere soddisfazione per l’iniziativa ha sottolineato l’attenzione della Regione nei confronti della formazione dei giovani e del ricambio generazionale non solo nelle filiere delle aziende, ma anche nell’artigianato artistico di cui fanno parte le sartorie per gli abiti delle rievocazioni storiche. Ha assicurato che anche questa realtà verrà presa in considerazione nel prossimo bando regionale a sostegno del settore. Al ricavato degli abiti sono stati aggiunti 5.400 euro frutto della vendita di manufatti in ceramica in mostra dal gennaio scorso sempre nella sede di Via D’Ancaria.
Le opere sono tutti pezzi unici realizzati al tornio o con la tecnica del colombino (vasi, piatti, brocche, sculture, mattonelle e quadri) dai ragazzi del Centro di formazione dove hanno insegnato molti ceramisti illustri: dai maestri foggiatori provenienti da Castelli (Enzo De Rosa, il più famoso) ai riconosciuti artisti ed artigiani locali (Luciano Cordivani, Augusta Schinchirimini, Antonio Narducci, Patrizia Bartolomei, Gabriele Cinelli, Spalazzi Vermiglia). Numerosi anche gli allievi che grazie agli insegnamenti ricevuti, sono oggi esperti e quotati ceramisti (Iluska Costantini, Barbara Tomassini, Laudi Savina, Cinzia Cordivani, Monia Vallesi, Barbara Petrelli).
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