Infrastrutture e Trasporti

Comunicati Stampa

16/07/2019

BRETELLA SAN SEVERINO-TOLENTINO, SCIAPICHETTI: “OPERA STRATEGICA E LAVORO DI SQUADRA COORDINATO DALLA REGIONE”

“La ricostruzione e il rilancio socio economico dell’entroterra maceratese, devastato dal terremoto, passa no attraverso l’investimento in infrastrutture materiali e immateriali, come la bretella San Severino-Tolentino e la banda larga. Due interventi strategici per il rilancio del territorio, portati avanti dalla Regione Marche con determinazione e ricercando la collaborazione degli enti locali”. Lo sottolinea l’assessore regionale Angelo Sciapichetti, intervenendo in merito alle polemiche dei giorni scorsi, apparse sulla stampa locale, relative alla realizzazione della bretella San Severino-Tolentino e alla rivendicazione di “primogeniture fuori luogo, da parte di forze politiche. Va ribadito che la bretella rappresenta l’opera infrastrutturale che non solo collegherà due città importanti dell’entroterra maceratese e le relative aree industriali, ma sarà l’asse viario in grado di collegare due vallate, quella del Chienti, interamente attraversata dalla superstrada e quella del Potenza, più indietro a livello di infrastrutture viarie”. Sciapichetti ricorda che il governo regionale, “così come ha fortemente voluto e finanziato, con oltre 10 milioni, la bretella San Severino-Tolentino, ha finanziato per intero la realizzazione e la messa in opera della banda ultra larga in tutti i comuni marchigiani. I lavori, per un importo di oltre 105 milioni di euro, sono già iniziati in 69 comuni e, secondo il cronoprogramma, dovranno essere portati a termine entro la fine del 2020. Essere connessi con il mondo è condizione essenziale, oggi, per attrarre investimenti anche nelle aree interne, specie per una regione, come la nostra, che vuole puntare sul turismo e la valorizzazione delle bellezze naturali, storiche, architettoniche e sulle eccellenze enogastronomiche”. L’assessore evidenzia, quindi, che “la bretella San Severino-Tolentino fa parte di un vero piano di sviluppo infrastrutturale. Insieme alla pedemontana Fabriano, Muccia, Camerino, allo svincolo di Cambugiano e il relativo collegamento con la via Mattei-La Pieve-Villa Potenza (anche in vista della realizzazione del nuovo ospedale provinciale), l’innesto alla superstrada di Civitanova Marche, e l’ammodernamento della SS78 fino a Sarnano, darà una risposta, in termini di modernità e sicurezza, al problema dei collegamenti viari di cui soffre, da sempre, il territorio maceratese. Dire, come è stato detto nei giorni scorsi, che la bretella non serve, è un errore, così come sbaglia chi oggi - forza politica ora al governo nazionale - tenta di rivendicare a sé tutti i meriti dell’opera. La verità è che il progetto non nasce ieri, come si vorrebbe far credere. In questi anni c’è stato un grande lavoro di squadra, portato avanti proprio da quelle amministrazioni locali, Regione, Provincia, Comuni, che quella forza politica, che oggi grida al successo, ha sempre osteggiato politicamente. Insieme alla Camera di commercio, associazioni territoriali di categoria, Quadrilatero, Anas, Ministero delle infrastrutture, sono riuscite a ottenere il finanziamento degli 88 milioni necessari che, aggiunti ai fondi messi a disposizione dalla Regione Marche, consentiranno la realizzazione dell’opera. Anziché rivendicare, unilateralmente, meriti, andrebbe invece valorizzato un metodo di lavoro che ha visto collaborare fattivamente tutta la filiera istituzionale e che è l’unico che potrà dare risultati anche in futuro, indipendentemente da chi si alternerà al governo dei vari livelli istituzionali”.