Enti Locali e Pubblica Amministrazione



Comunicati Stampa

11/05/2016

GIORNATA DELLA TRASPARENZA 2016

“La trasparenza è oggi un’ esigenza per la pubblica amministrazione per dare risposte ai bisogni della comunità. Trasparenza è possibilità di accesso e controllo agli atti da parte dei cittadini, è confronto, è uno stimolo e un’opportunità per le istituzioni.” Così ha introdotto i lavori della Giornata della Trasparenza 2016 che si è svolta oggi a Palazzo Li Madou , l’assessore regionale all’Informatica, Organizzazione, Enti locali e Bilancio, Fabrizio Cesetti. “La Regione Marche – ha aggiunto l’assessore- molto ha fatto in questa direzione, come la convenzione, tra le prime regioni italiane, con la Sezione Regionale di Controllo per le Marche della Corte dei Conti per la fruizione in modalità informatica dei dati contabili della Regione ai fini delle attività di controllo e di referto. E poi il piano della performance o il portale regionale, recentemente presentato, che va in questa direzione: abbiamo sintetizzato 261 siti per accedere agli atti in un nuovo sito più snello e accessibile alla cittadinanza. La trasparenza è fondamentale soprattutto in un tempo in cui c’è quella che è la grande emergenza del nostro paese: la corruzione. La trasparenza è una precondizione per sconfiggere questo male che tanto danneggia la nostra democrazia, quindi è anche un fatto democratico di cui il nostro paese ha davvero bisogno”. L’obiettivo della Giornata – come ha spiegato la dirigente regionale Enrica Bonvecchi – era di andare oltre l’obbligo normativo per concentrarsi sull’occasione di confronto costruttivo su tali temi annunciando anche altri “focus” che si terranno nel corso dell’anno all’insegna della partecipazione di enti locai e cittadini e associazioni a quella che ha definito “ un’arena inclusiva per la cura del bene comune” . Anche la vicepresidente della Regione, Anna Casini e presidente di ITACA (Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale) ha sottolineato il concetto di trasparenza come necessità: ““Avere regole chiare tutela tutti, sia la pubblica amministrazione che i cittadini, toglie dubbi e ridona fiducia.” Anna Casini, designata dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, coordina a livello nazionale un Istituto che ha come obiettivo prioritario la trasparenza, l’aggiornamento e la certificazione degli appalti e l’impegno alla sostenibilità ambientale e la sicurezza sui luoghi di lavoro. “E’ importante avere regole precise e condivise e applicarle: questa è democrazia, la mancanza di regole è anarchia. Il cittadino deve capire come funziona la macchina amministrativa e questo è un compito della Pubblica Amministrazione: spiegare e rendere consapevoli i cittadini delle potenzialità e della possibilità di interloquire con gli enti pubblici.” E’ intervenuto quindi il Prefetto di Ancona, Antonio D’Acunto che ha tracciato un excursus storico sulle norme sulla trasparenza partendo dalla legge 241 del 90’ che ha definito “il primo balzo verso l’accessibilità agli atti e un momento epocale per superare anche i contrasti tra cittadino e Pubblica Amministrazione.” “Si è poi passati – ha aggiunto – dal concetto di accessibilità a quello di trasparenza che significa rendere pubblica l’attività a chiunque. Con la Regione stiamo rendendo operativo un protocollo che permetterà di creare un flusso di dati aggiornati sulla sicurezza in modo da consentire agli Enti Locali di redigere i loro Piani in base ad informazioni più adeguate alla situazione attuale. “ Il Segretario generale della Giunta regionale, Fabrizio Costa ha illustrato il piano Trasparenza e prevenzione della corruzione correlate al ciclo delle performance partendo dai punti di forza :per la prima volta il Piano della performance è stato approvato nei tempi; vi è stata coerenza con il piano anticorruzione e il programma sulla trasparenza, nonché con il Documento economico finanziario dei programmi e le mission. Tra gli altri punti di forza anche la redazione del piano della performance comunicativa. La trasparenza è stato l’obiettivo trasversale a tutto il sistema regionale. La nostra ambizione - ha concluso – è migliorare il grado di fiducia dei cittadini verso le istituzioni e le parole chiave sono appunto trasparenza, informatizzazione, comunicazione e gestione finanziaria efficiente. “ Elisa Moroni, segretario generale dell’Assemblea legislativa delle Marche ha parlato del Piano delle performance, Piano di prevenzione della corruzione e Programma triennale per la trasparenza e l’integrità del Consiglio regionale, sottolineando in apertura che il 2016 è stato un anno di passaggio che ha visto una riorganizzazione importante degli assetti e che si punterà all’efficientamento delle strutture e ad ulteriori interventi di ampliamento della trasparenza e dell’accessibilità con piani calibrati sulle singole strutture. Il nuovo codice degli appalti e la Stazione unica appaltante è stato l’argomento affrontato da Michele Pierri, direttore della Stazione Unica appaltante(SUA) della Regione Marche istituita nel 2012 e richiamando particolare attenzione sugli strumenti operativi dei patti di integrità e dei protocolli di legalità per combattere i fenomeni corruttivi. Ha quindi sottolineato l’innovazione dell’art. 38 del nuovo codice in cui si chiede una qualificazione da parte dell’Autorità Nazionale anti corruzione (ANAC) anche della stazione appaltante oltre che dei concorrenti agli appalti. Il sistema informativo integrato per la trasparenza e anticorruzione è stato invece l’argomento analizzato da Serena Carota , dirigente regionale del Servizio Informatica che ha spiegato il nuovo sistema OpenAct che è stato integrato con quello operativo della Trasparenza e Anticorruzione. Anche il nuovo portale regionale è stato riprogettato per garantire una sempre maggiore trasparenza e un facile accesso alle informazioni di tutti i soggetti portatori di interesse. A conclusione Pietro Talarico, dirigente regionale Turismo, Commercio e Tutela del consumatore ha illustrato gli atti che promuovono l’informazione e gli strumenti per favorire la partecipazione delle Associazioni dei consumatori. (ad’e)