Enti Locali e Pubblica Amministrazione



Comunicati Stampa

02/02/2016

APPROVATO IL PIANO DELLA PERFORMANCE 2016-2018

Semplificazione e digitalizzazione dei processi amministrativi, comunicazione istituzionale on line, gestione finanziaria trasparente e tempestiva. Sono i principali obiettivi del Piano della performance 2016-2018 che la Giunta regionale ha approvato nell’ultima seduta. Contiene una serie di disposizione organizzative che la struttura regionale dovrà perseguire nel triennio per ottimizzare la produttività e l’efficienza lavorativa, la capacità di servizio a favore della comunità regionale. Il Piano è stato approvato all’inizio dell’anno per consentire una rapida e completa attuazione nel triennio di riferimento, ribaltando, di fatto, la prassi passata. Il Piano, in attuazione del decreto legislativo 150 del 2009, dà concretezza amministrativa al programma di governo della legislatura, indicando alle strutture regionali le linee guida da rispettare, in un contesto che coinvolge la riorganizzazione delle funzioni delle Province. Il Piano è stato predisposto in modo da assicurare la massima trasparenza e snellezza di applicazione. Si divide in tre sezioni che presentano l’identità della Regione Marche, il contesto socio economico all’interno del quale opera la Giunta regionale, gli obiettivi trasversali, strategici e operativi, che le singole strutture dovranno raggiungere per consentire di elevare il livello dei servizi alla collettività. Tutte le strutture dovranno, comunque, conseguire quattro obiettivi comuni: riduzione della documentazione cartacea tramite la digitalizzazione dei processi ammnistrativi; una gestione finanziaria sempre più efficiente, anche attraverso l’implementazione della fatturazione elettronica; semplificazione dei procedimenti amministrativi per contrastare la corruzione e favorire la trasparenza e una comunicazione istituzionale on line sempre più fruibile ai cittadini. Il Piano fornisce, poi, una fotografia del personale regionale in servizio al 31 dicembre 2015. È composto da 1.195 unità a tempo indeterminato, di cui 46 dirigenti (17 donne e 29 uomini, per lo più di età compresa nella fascia 57-61 anni) e 1.149 dipendenti (un dirigente ogni 25 dipendenti, mentre nel 2010 il rapporto era un dirigente ogni 20 dipendenti). I dipendenti comprendono 594 uomini e 555 donne: la classe di età più consistente è quella tra i 47 e i 51 anni.