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mercoledì 9 dicembre 2020  11:34 

Nell’era del Covid anche le arti cercano di reinventarsi e di arrivare al pubblico sotto nuove forme che passano necessariamente attraverso le non sempre agevoli strade digitali. Palcoscenici e teatri chiusi, set bloccati? Musica, teatro, cinema, scrittura, storia, trovano altre forme per arrivare al pubblico questa volta sotto forma di "libreria virtuale".

In accordo con le parole di Carlo Bo, uno dei più importanti marchigiani d’adozione che tanto si innamorarono di questa terra, si inaugura Palcoscenico Marche un affascinante progetto nato per raccontare, in modo nuovo e inedito, I tanti tesori nascosti delle Marche, voluto e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro in collaborazione con Regione Marche, AMAT e i Comuni di Carpegna, Gradara, Mombaroccio, Pesaro, San Lorenzo in Campo e Urbino.

Nasce così, grazie allo stimolo e all’impulso della Fondazione Cassa di Risparmio, Palcoscenico Marche. L’Amat, grazie alla direzione artistica di Lucia Ferrati, ha dato il via ad un progetto che parte il 6 dicembre dalla provincia più a nord. Per quattordici settimane e fino al 28 marzo, sul canale YouTube della Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro (https:youtu.bexjKqPHocoY), alle ore 12 sarà possibile vedersi 14 documentari, ciascuno della durata di 10 minuti. Si tratta di brevi docufilm girati in altrettanti luoghi caratterizzati da un particolare pregio artistico o ambientale. La produzione dei documentari è a cura di Tobe Studio, Pesaro di Giovanni Giardina e Mattia Tonucci. Quattordici palcoscenici d’eccezione nei comuni di Pesaro, Carpegna, Gradara, Mombaroccio, San Lorenzo in Campo e Urbino (determinante il contributo delle relative amministrazioni comunali).

In ognuno di questi luoghi incantevoli creati dall’uomo e dalla natura, sono stati invitati ad esibirsi protagonisti della scena musicale, coreutica e teatrale nazionale e internazionale, ma che qui sono nati o vivono e lavorano. A descrivere i contenuti del progetto alla stampa, la stessa Lucia Ferrati e il direttore di Amat Gilberto Santini. "Si potranno scoprire (o riscoprire), la bellezza di angoli nascosti e per lo più sconosciuti al pubblico italiano e straniero: palazzi, rocche, teatri storici, antichi borghi, santuari, conventi, basiliche, antiche ville, parchi naturali e giardini – testimoni d’eccezione di sette secoli di storia, dall’età medievale alla contemporanea – che, per l’occasione, si trasformano, appunto, in straordinari palcoscenici". L’inizio di questo viaggio come detto è il 6 dicembre dalla Rocca di Gradara, in compagnia di un grande Maestro della scena, Glauco Mauri che con l’attrice Francesca Gabucci interpreta il Canto V (vv. 70-142), da Inferno, Divina Commedia di Dante Alighieri, con Eugenio Della Chiara alla chitarra. Il Palazzo Ducale di Pesaro è al centro dell’appuntamento del 13 dicembre, in compagnia dell’arpista Paola Perrucci.

INFO e PROGRAMMA