Cultura

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TRINITÀ CON CRISTO MORTO

Autore
Cantarini Simone 1612/1648

Tipo
dipinto

Descrizione

Il dipinto va identificato con l'esemplare che si trovava a Pesaro, nel palazzo Olivieri-Machirelli, così descritto da Gaetano Giordani: `il Padre Eterno che tiene sulle ginocchia il Figliolo morto` (Bologna, Bib. Archiginnasio, Ms 1794, c. 169) e non con la Santissima Trinità trovata nello studio di Bologna alla morte del pittore dagli eredi, che, descritta come abbozzo, non coincide però nelle misure (80x90circa). Il dipinto si colloca nell'ultimo quinquennio di attività del pittore, quando sempre più fitte diventano le sue sperimentazioni e ricerche sul fare pittorico con grande libertà nella stesura, continui pentimenti e non finiti, categoria quest'ultima cui appartiene l'opera in esame (mancano le mani del Padre Eterno e la colomba dello Spirito Santo). Determinante per la datazione è stato il confronto con due disegni preparatori, quello della Biblioteca National di Rio de Janeiro (inv. 442) e quello del Musée des Arts Decoratifs di Lione (inv. 346/a verso); si noti però nel primo, in basso a sinistra, è raffigurato un uomo addormentato che non appartiene alla stessa invenzione del dipinto, ma va ricondotto alla Resurrezione di Collezione Seibel di Boston, documentata al 1646.

Soggetto
Trinità con Cristo morto

Datazione
sec. XVII DTZ.DTSI=1643 DTZ.DTSF=1648 Motivo della datazione: analisi stilistica

Materia e tecnica
olio su tela

Misure
Altezza=190; Lunghezza=126;

Localizzazione
(Edimburgo)
luogo di provenienza: (AN) Ancona

Collocazione
National Gallery of Scotland - National Gallery of Scotland

Identificatore
11 - 00000342

Proprietà
proprietà Ente straniero