MADONNA DELLA MISERICORDIA
Tipo
dipinto
Descrizione
La tavola appartiene alla tipologia, estremamente diffusa nelle Marche, dello stendardo processionale ligneo, in uso soprattutto presso le Confraternite, così come tipicamente marchigiana risulta anche l'iconografia della Madonna della Misericordia. Dell'opera esistono due repliche, entrambe riferibili al Maestro di Staffolo, una conservata al Museo di Palazzo Venezia a Roma (stendardo che sul rovescio presenta l'immagine dei Santi Giovanni Battista e Sebastiano davanti ad una veduta della città di Fabriano) ed una passata ad un'asta di Sotheby's a Firenze (8 aprile 1981, lotto 95). Nonostante alcuni retaggi ancora trecenteschi, ad esempio nelle vesti e nelle ali blu degli angeli, lo stile del pittore risente ormai dell'influenza di Gentile da Fabriano - motivo decorativo della veste dorata della Madonna - e nella resa delle stoffe e dei carnati mostra esiti vicini a Masolino. L'opera va collocata nella produzione più tarda del pittore, accanto agli affreschi della chiesa di S. Marco ad Osimo con Madonna tra San Domenico e San Pietro Martire datati 1427-1428.
Soggetto
Madonna della Misericordia
Datazione
sec. XV DTZ.DTSI=1425 DTZ.DTSF=1428 Motivo della datazione: analisi stilistica
Materia e tecnica
dipinto su tavola
Misure
Altezza=54; Lunghezza=43;
Localizzazione
(Avignone) luogo di provenienza: (AN) Ancona
Collocazione
Musée du Petit Palais - Musée du Petit Palais
Identificatore
11 - 00000032
Proprietà
proprietà Ente straniero