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BATTESIMO DI CRISTO

Autore
Lotto Lorenzo 1480/ 1557

Tipo scheda
Beni Artistici (OA)

Tipo
dipinto

Descrizione

La scena, ambientata sulle sponde del fiume Giordano, presenta al centro Cristo chinato mentre riceve il battesimo da San Giovanni Battista. La sacralità del momento è enfatizzata dalla presenza dello Spirito Santo che scende dal cielo sotto forma di colomba. Sulla destra due angeli osservano incuriositi la scena sacramentale. Sullo sfondo altri uomini, minutamente rappresentati, si autopurificano nelle acque; affinché essi, lontani dal riguardante, non passino inosservati, sono indicati dall’uomo di spalle a distanza intermedia, incastonato fra le figure in primo piano di Cristo e del Battista, secondo un espediente narrativo tipico della pittura di Lorenzo Lotto. La luce si concentra sull’incarnato di Cristo e sul candore del perizoma bianco, mentre la restante rappresentazione denota il tonalismo non finito che ha caratterizzato l’ultima produzione dell’artista. I rossi e gli azzurri squillanti dei colori di primo piano, la prospettiva centrale e la divisione orizzontale dello spazio, tra il cielo e l’ambientazione all’aperto indagata nella vegetazione, rimandano a stilemi compositivi propri della pittura del maestro lagunare.

La critica ha più volte avanzato dubbi sull’autografia del dipinto. Il secondo Bernard Berenson (1955) ha riconosciuto la tela nell’analogo inviato da Venezia a Giovanni Maria Da Lignago nel 1544, poi trasmesso a Jacopo Sansovino nel 1549 affinché anch’egli si occupasse della vendita. Tali notizie riscontrabili nel “Libro di spese diverse” lasciano ipotizzare una primigenia realizzazione per devozione privata. In tal caso l’opera avrebbe dunque seguito il destino delle invendute durante la lotteria del 1550 ad Ancona, condotte seco a Loreto nel 1552. Di diversa opinione, prima Pietro Zampetti e poi Ranieri Varese hanno individuato nell’opera gli stilemi compositivi del maestro, desumibili al di sotto di un’esecuzione ricondotta a Camillo Bagazzotti da Camerino, citato fra le note di spesa nei registri contabili del santuario. Recenti restauri, più volte invocati a suo tempo da Pietro Zampetti, hanno fatto emergere la dovizia di adattamenti apportati alla tela affinché potesse meglio inserirsi nel ciclo decorativo della cappella del Coro dei Canonici, secondo le indicazioni e la committenza del cardinale Rodolfo Pio da Carpi e di monsignor Gaspare Dotti. Francesca Coltrinari ha chiarito la temperie alla base dell’integrale apparato decorativo lauretano, anche alla luce del coevo insediamento dei Gesuiti a Loreto, i quali operarono energicamente in favore della conversione di ebrei e turchi. Sotto tale lente storica andrebbe quindi letto e interpretato il contesto di insieme e la lettura incrociata della tela raffigurante la “Presentazione al Tempio” con questo dipinto, in antico disposto specularmente a rendere visibile il raffronto tra i riti di iniziazione ebraica e cristiana. Tale ricostruzione, di recente bene argomentata anche da David Frapiccini, segue le indicazioni fornite da Giovanni Cinelli Calvoli nel manoscritto in cui egli ha descritto il santuario nel Settecento, prima che i rifacimenti diretti da Giuseppe Sacconi e Guido Cirilli compromettessero l’architettura cinquecentesca delle cappelle absidali. La tela, dal 1853 trasferita insieme alle altre nel Palazzo Apostolico, fu ivi ispezionata e stimata duemilacinquecento lire da Giovanni Battista Cavalcaselle e Giovanni Morelli nel corso del noto Viaggio del 1861. Note sui restauri: l’opera, insieme alle altre del ciclo decorativo del Coro, fu inviata a Roma nel 1883 per essere rifoderata e restaurata da Giuseppe Missaghi, il quale ricondusse il dipinto alle sue dimensioni originarie. Tra il 1956 e il 1965 le opere lauretane furono inviate ai Musei Vaticani per essere sottoposte a interventi di pulitura, stuccatura, reintegrazione cromatica e verniciatura. Un ulteriore intervento manutentivo è attestato nel 1981, in previsione della mostra “Lorenzo Lotto. Il suo tempo. Il suo influsso”. Di recente sono state promosse ultime indagini diagnostiche volte allo studio delle tecniche artistiche adottate da Lorenzo Lotto; Rosanna Giardina tra il 2010 e il 2012 ha condotto l’integrale restauro del dipinto (cfr. contributo in atti, 2019).

Soggetto
Battesimo di Cristo

Datazione
sec. XVI 1544 1544 Motivo della datazione: documentazione

Materia e tecnica
tela/ pittura a olio

Misure
Unità=cm; Altezza=170;Lunghezza=135;

Localizzazione
(AN) Loreto

Collocazione
Palazzo Apostolico - Piazza della Madonna - Museo Antico Tesoro della Santa Casa di Loreto

Identificatore
11 - 00003214

Proprietà
proprietà Ente religioso cattolico