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04/10/2019

AREA DI CRISI COMPLESSA, IL SISTEMA IMPRENDITORIALE FERMANO-MACERATESE RISPONDE ALLA CALL DI INVITALIA Cesetti: “Segnale rilevante di vivacità imprenditoriale"

“Ottimismo ma anche soddisfazione per la risposta del sistema imprenditoriale fermano-maceratese che si dimostra reattivo, dinamico e capace di cogliere le opportunità”. Questa in sintesi l’opinione dell’assessore con delega alle aree di crisi, Fabrizio Cesetti, rispetto alle manifestazioni di interesse pervenute in risposta alla call di Invitalia scaduta il 30 settembre. “Dai primi contatti informali sembrerebbe che il numero di schede compilate dalle aziende per manifestare la propria intenzione a presentare progetti sull’area di crisi complessa delle pelli-calzature si aggiri intorno alle 250 circa”. E’ un numero approssimativo, destinato a subire tagli a seguito dell’istruttoria di Invitalia, che ora è chiamata a eliminare le schede incomplete, incongrue, doppie, e ad elaborare i dati, raggruppando le proposte per tipologia, settore economico, entità dell’investimento. Spetterà poi al Gruppo di Coordinamento e controllo, organo di governance deputato a “pilotare” il processo finalizzato alla redazione del piano di riconversione e riqualificazione, validare i dati e completare, sulla base di questi, i contenuti del PRRI (Piano di riconversione e riqualificazione industriale), per la sua approvazione, auspicabilmente entro la fine dell’anno. “I risultati della call non sono vincolanti – ricorda l’assessore Cesetti - ma sono funzionali ad orientare le future politiche regionali e statali su questa area, ad allineare gli strumenti di finanziamento ai fabbisogni espressi dalle imprese. Se i numeri fossero anche indicativamente confermati, si tratterebbe di un segnale molto rilevante di vivacità imprenditoriale che fa ben sperare per l’iter successivo”. Una volta stipulato l’Accordo di programma, il ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e la Regione Marche attiveranno le procedure e i bandi rivolti al tessuto produttivo: il primo per investimenti e progetti a partire da un milione di euro a salire, la Regione Marche per gli interventi di soglia più ridotta.