Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
02/06/2000

TAVOLA ROTONDA "LE ONDE ELETTROMAGNETICHE, UN MESSAGGIO NELL'ARIA"

Dalla disattenzione degli anni passati, alla sensibilità delle nuove generazioni verso i problemi dell''educazione ambientale. E’ il filo conduttore che ha guidato la tavola rotonda: “Le onde elettromagnetiche, un messaggio nell’aria”, svoltasi alla Mole Vanvitelliana di Ancona, a conclusione del programma “Vivere l’aria”, promosso dalla Regione Marche, dall’Irrsae Marche e dalla Sovrintendenza scolastica regionale. Un progetto che ha consentito alle 84 scuole partecipanti di socializzare con le problematiche della tutela ambientale. Obiettivo della Regine Marche, come ha sottolineato Antonio Minetti, dirigente del servizio Ambiente, è ora quello di promuovere un’educazione ambientale permanente, che coinvolga non solo i giovani in età scolare, ma tutta la collettività marchigiana. La tavola rotonda ha messo a confronto le opinioni di scienziati e di ricercatori di fama nazionale sul controverso tema dell’elettromagnetismo. In particolare sui pericoli per la salute umana. Dal dibattito è emersa la consapevolezza che studi scientifici ufficiali non hanno chiarito la pericolosità di tutte le onde elettromagnetiche. Se è sufficientemente accertato che i campi elettromagnetici a bassa tensione (come la corrente elettrica) e quelli ionizzanti (cioè capaci di interferire con la materia) sono “potenzialmente cancerogeni”, analoga certezza non sussiste per le radiofrequenze a microonde (telefonia mobile). Constatazione che ha determinato posizioni differenti tra i relatori intervenuti alla tavola rotonda: se per il prof. Ferdinando Bersani (Università di Bologna) “gli effetti sono meno dirompenti di quanto si possa supporre”, per il prof. Soffritti (Fondazione europea di oncologia – Bologna) sussiste “una crescente preoccupazione che anche le basse frequenze possano essere pericolose”. Quello dell’elettromagnetismo, d’altronde, per ammissione dello stesso direttore ara centro dell’Omnitel, ing. Stefano Takacs, “è un argomento complesso, difficile da gestire per i contenuti tecnici” che socchiude. Una constatazione fatta propria anche dall’assessore regionale all’Ambiente, Roberto Ottaviani, che ha anticipato una riunione tematica della Giunta regionale sui problemi della tutela e del risanamento ambientale. L’assessore ha anche richiamato la necessità di predisporre nuovi strumenti legislativi di regolamentazione della disciplina ambientale. (r.p.)