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La politica regionale dell’Unione europea si trova di fronte ad una sfida difficile: raggiungere la coesione socioeconomica mantenendo competitiva l’Unione europea nel contesto mondiale. Entro questo ambito occorre ridefinire l’identità della politica regionale europea dopo il 2006.
Intervenendo ieri alla Sessione comunitaria della Conferenza Stato-Regioni, che per la prima volta si è tenuta a Bruxelles, il Presidente D’Ambrosio ha ribadito che le Regioni, quali livello di governo vicino ai cittadini, rappresentano un riferimento fondamentale per formulare una politica regionale disegnata sul territorio e capace perciò di coglierne esigenze e aspettative in tempi reali.
I princìpi cardine della politica regionale europea sono infatti due: il partenariato e la sussidiarietà. Il “sistema Italia” deve affinare al meglio le relazioni tra il Governo e le Regioni per raggiungere l’obiettivo cui questi due princìpi infine mirano: la partecipazione del cittadino alle scelte di governo. Sulla effettiva realizzazione del partenariato e della sussidiarietà, si gioca, secondo D’Ambrosio, il contributo italiano al grande disegno europeo.
Riconoscendo al Ministro Letta la felice intuizione di svolgere la Sessione comunitaria della Conferenza Stato-Regioni a Bruxelles, D’Ambrosio ha ritenuto l’iniziativa un significativo passo verso l’europeizzazione delle istituzioni italiane e dei meccanismi di partenariato tra Governo e Regioni.
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