Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
17/11/1999

SPORT: RIDEFINITI I CRITERI PER OTTENERE I CONTRIBUTI.

La giunta ha approvato, su proposta dell’assessore allo sport Gino Troli, due provvedimenti che aggiornano i criteri di attuazione della legge sullo sport (l.r. 47/97): in particolare una delibera si occupa dell’art. 6 con il quale si assegnano contributi ai soggetti che promuovono l’attività sportiva e un’altra è relativa all’art. 3 per i finanziamenti agli impianti sportivi. “Si tratta – ha sottolineato l’assessore – di due provvedimenti che migliorano ulteriormente l’applicabilità di questa legge che, voglio ricordarlo, lo stesso CONI considera una delle più innovative. Non c’è comune marchigiano che non sia stato interessato dalla legge.” Per la promozione delle attività sportive, i soggetti beneficiari - società sportive, scuole (elementari e medie), E.P.S. (Enti di Promozione Sportiva), Comitati e Federazioni CONI, enti locali – dovranno presentare la domanda entro il 31 gennaio di ogni anno al Servizio Sport della Regione. Di seguito le modifiche più significative. Tra i soggetti beneficiari vengono considerati, insieme alle scuole, anche la Sovrintendenza regionale e i Provveditorati agli Studi: si tiene nella sostanza conto dell’autonomia scolastica, assegnando un ruolo a chi promuove il rapporto tra le scuole nella partecipazione dei giovani ai giochi sportivi studenteschi. I contributi vengono concessi anche per assicurare l’assistenza medica durante tali manifestazioni e verranno privilegiati i progetti di quelle scuole, che organizzano le attività sportive per la preparazione ai giochi studenteschi in forma associata. Per quanto riguarda invece le modalità di concessione dei contributi per gli impianti sportivi, l’art. 3 della l.r. 47/97 prevede che i soggetti beneficiari siano: i Comuni, le Province e le Comunità Montane, le società sportive, gli organismi pubblici e privati senza scopo di lucro. Il contributo regionale consiste in un concorso negli interessi – 2 per cento del tasso stabilito nel piano di ammortamento - sui mutui accesi con l’Istituto di Credito Sportivo, con la Cassa Depositi e Prestiti o con altro istituto. Il passaggio del contributo regionale dall’1 al 2 per cento mette i Comuni nelle condizioni di accendere un mutuo al tasso dello 0.25 per cento, praticamente quindi senza interessi. Per le domande presentate nel 1998, la priorità viene data a quegli impianti il cui importo non superi i 120 milioni. Per quanto riguarda invece le domande presentate nel 1999, le risorse disponibili - ammontano a 300 milioni - serviranno per finanziare quelle presentate nel corso dell’anno, con priorità per i lavori di adeguamento degli impianti alla normativa vigente (compreso l’abbattimento delle barriere architettoniche) oltre che di completamento o ristrutturazione di quelli esistenti. L’assessore Troli, presentando i provvedimenti, ha anche ricordato che il 15 e 16 gennaio del prossimo anno si terrà la Conferenza regionale dello Sport: “Per la prima volta in assoluto si fa il punto su un settore che a tutti gli effetti è ormai considerato una risorsa per lo sviluppo, per le sue implicazioni economiche, occupazionali e sociali.” In quella occasione verranno illustrati i contenuti di una ricerca che il CENSIS sta realizzando sullo sport nelle Marche. (e.r.)