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15/11/1999

RICOSTRUZIONE : SONO STATE ATTUATE CORRETTAMENTE LE SCELTE DELLA LEGGE 61/98

La giunta regionale è tornata ad occuparsi dell’attività di ricostruzione del post terremoto anche con riferimento ai problemi connessi ai controlli dei lavori e al presunto allargamento del riconoscimento dei danni agli edifici privati e alle strutture. La Giunta ha riconfermato che tutte le scelte, gli atti e le decisioni sono stati adottati con coerenza rispetto allo spirito e al dettato della legge 61/98 che ha regolamentato l’intera materia, una normativa che è stata varata dal Parlamento con un consenso unanime delle forze politiche. La legge 61, tra l’altro, riconosce, con uno specifico decreto del Ministro dell’Interno, l’intero territorio marchigiano come area colpita dal sisma, naturalmente con una graduazione del danno secondo le indagini attuate dai tecnici attraverso le schede messe a punto dal GNDT (Gruppo nazionale difesa terremoti). Per quanto concerne l’entità del danno la legge prevede che esso sia certificato dai tecnici e i relativi progetti di riparazione approvati dai Comuni. La legge 61 affida la gestione ai Comuni, ai quali la Regione ha demandato tutte le funzioni e gli strumenti necessari per un’efficace attività. Le norme che regolano la ricostruzione prevedono, inoltre, una serie di controlli capillari, che Regione e Comuni debbono concordemente attuare e che sono già stati peraltro avviati in sinergia. Sarà questa verifica sul territorio a mettere in luce eventuali utilizzi scorretti delle provvidenze pubbliche. Questo rischio, anche se reale, non può comunque in alcun modo indurre la giunta a complicare o moltiplicare le procedure burocratiche, che sono state pensate per il massimo della semplificazione possibile. La Giunta ha infine esaminato anche le dichiarazioni rilasciate alla stampa dall’ing. Zengarini, capo dell’Ufficio decentrato delle Opere Pubbliche di Pesaro. Il presidente D’Ambrosio, al quale l’esecutivo ha dato mandato di chiedere chiarimenti al Dirigente del regionale, ha inviato all’interessato una lettera nella quale invita il dipendente a trasmettere una dettagliata relazione sui casi riscontrati (al fine di promuovere la revoca dei contributi e provvedere alla denuncia all’Autorità giudiziaria) a riferire se, in passato, ha segnalato agli Uffici regionali o comunali irregolarità ed, in particolare, se ha disposto direttamente o ha richiesto agli Uffici medesimi i conseguenti controlli e, infine, a titolo di collaborazione, quali norme hanno creato confusione e se ha mai segnalato al suo coordinatore le disfunzioni ora riscontrate. Domani pomeriggio Giunta e Commissione ANCI-terremoto torneranno a riunirsi per mettere a punto la loro collaborazione, al fine di affinare i metodi di controllo incrociati nell’attività di ricostruzione.