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22/11/1999

LA RIFORMA DEI SERVIZI PER L'IMPIEGO: CONVEGNO A TOLENTINO

Standardizzare le risorse logistiche e professionali, ma anche i risultati da conseguire e le procedure, è il tema discusso a Tolentino nell''ambito del Convegno svoltosi presso la Scuola professionale regionale (ex Hotel Marche) sui nuovi servizi per il lavoro: un importante e tempestivo appuntamento organizzato dalla Regione Marche. E'' atteso entro brevissimo tempo, infatti, il Decreto legge nazionale per il concreto avvio del trasferimento a Regioni e Provincie delle competenze dei servizi all’impiego. Una riforma che, considerando le gravi carenze attuali, potrebbe incidere profondamente sull''evoluzione del mercato del lavoro e del sistema produttivo, in linea con il processo in atto nei Paesi europei più evoluti. "Oggi presentiamo il Progetto per l''individuazione nelle Marche di modalità, strutture e livelli di competenza necessari a perseguire obbiettivi di qualità - ha detto l''Assessore regionale al lavoro e formazione professionale Emilio Berionni nell''introduzione -. Un progetto che presenta tratti di originalità collegati alla realtà multiforme della nostra regione, composta da strutture che vanno integrate e coordinate e che è stato elaborato dopo un''ampia consultazione e concertazione con le componenti istituzionali.” ''Straordinario'' è il termine che Berionni ha utilizzato per definire il salto di qualità a cui l''intera riforma deve mirare. Straordinario in termini di eccellenza, ma anche di impegno: i risultati potrebbero dare alle Marche uno standard di servizi superiore ai migliori sistemi europei. "Abbreviare il tempo di disoccupazione quando non sia legato a problemi di sviluppo economico attraverso un sistema pubblico e privato efficiente, con obblighi burocratici semplificati e minori, e guardando all''utente non come entità astratta, ma come soggetto con bisogni reali ed urgenti - ha aggiunto – è l’obbiettivo che ci siamo posti nell''organizzare il lavoro di questi mesi e anni. Ritengo che, in un settore così delicato, il sistema pubblico debba garantire gli ''anelli deboli'', ma anche competere con il ''privato'' che tenderà ad appropriarsi delle competenze più ''ricche''." L’Assessore ha rivolto anche un appello ad impegnarsi ed un messaggio ad essere ottimisti al personale ministeriale in via di trasferimento a Regioni e Provincie e a quello della Formazione professionale: le componenti strutturali e professionali dell''intero sistema dei nuovi servizi. Ma con ottimismo si è rivolto anche alle imprese ed a chi cerca posto di lavoro: due mondi che attendono novità, qualità e risoluzioni concrete. "Con un avvertimento, però: la modifica del sistema accompagna, non sostituisce lo sviluppo economico e produttivo necessario alla crescita occupazionale". Omogeneizzare i servizi in due direzioni: uno standard minimo che dovrà rappresentare il requisito anche per le strutture private del settore e uno standard di qualità, due aspetti complementari e non sufficienti se separati: queste le linee essenziali elaborate da Meta & Associati per conto della Regione e presentate ai convegnisti da Pier Giovanni Bresciani. Il progetto definisce quale sia l''utenza dei nuovi servizi e i suoi bisogni, individua le attività per soddisfare tali bisogni e la divisione di risorse e competenze professionali. Poi, la rappresentante del Ministero del Lavoro, Isabella Pugliese, ha illustrato alcuni elementi indispensabili alla riforma sui quali il Ministero sta lavorando, come l''orientamento e il coordinamento fra più regioni per contribuire a migliorare offerta e fase d''eccellenza. Decisamente interessante è stata la riflessione portata da Marinella Giovine dell''ISFOL: se l''impresa non trova una professionalità di cui necessita, non si crea solo un posto ''vacante'', ma anche una ricchezza ''vacante'', perché l''impresa stessa perde produttività. Per cui omogeneizzare e garantire l''informazione é un valore indispensabile per la qualità della riforma, soprattutto se, come succede alle imprese più piccole, non c''é conoscenza ne delle opportunità offerte dal mercato del lavoro, ne delle incentivazioni esistenti. Il Convegno, che si è concluso nella tarda mattinata, ha avuto anche un contributo internazionale: Bernard Denariè, Direttore dell''Agenzia per l''impiego di Grenoble, ha parlato di qualità e standardizzazione dei servizi per l''impiego nell''esperienza francese. (fb)