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09/11/1999

LA VITICOLTURA AI CARAIBI: UN AIUTO DALL'ESPERIENZA MARCHIGIANA. Presentato un progetto sperimentale della Confcooperative Marche a Santo Domingo. La delegazione dominicana ricevuta da Berionni e Moruzzi

Produrre e migliorare la qualità della viticoltura in una delle zone più povere della Repubblica Dominicana: la regione di Neiba nel sud del Paese. E’ questa la finalità del progetto sperimentale promosso dalla Confcooperative Marche, attraverso la Mediacoop, la struttura interna all’organismo che segue i progetti di cooperazione internazionale. Questa mattina, nell’ambito di una serie di incontri di presentazione ai vari livelli istituzionali, il vicepresidente della giunta regionale, Emilio Berionni e l’assessore all’Agricoltura, Marco Moruzzi, hanno ricevuto una delegazione della Repubblica dominicana composta dal prof. Manuel Paula, delegato del Governo come presidente dell’Istituto statale del Credito cooperativo, dalla dott. ssa Arelis Perdomo, vicepresidente della Camera di Commercio italo dominicana e rappresentante della Corporazione per lo sviluppo industriale. La delegazione era accompagnata dal consigliere italiano della stessa Camera di Commercio, Ennio Di Foglio e dal presidente della Confcooperative Marche, Vincenzo Morganti, il quale ha sottolineato che l’iniziativa parte da basi concrete di fattibilità, verificata sia attraverso visite nella zona interessata, sia sotto il profilo dei rapporti con il governo dominicano, consolidati in diversi incontri a Santo Domingo e recentemente nella nostra regione. “Si tratta di un progetto aperto alla collaborazione- ha aggiunto Morganti- con buone potenzialità di sviluppo: c’è infatti un notevole aumento del consumo di vino nel mercato interno dominicano, anche grazie al flusso turistico. Siamo convinti che le Marche possano dare il giusto sostegno in termini di know how tecnologico e di tecnica della produzione.“ Manuel Paula ha confermato il grande interesse del governo dominicano a sviluppare questa iniziativa, “ma c’è la necessità – ha detto- di un forte sostegno, anche finanziario, per concretizzare la pianificazione già avviata in una zona che ha una spiccata vocazione all’agricoltura, dove i raccolti si fanno due volte l’anno. Una produzione che però ha bisogno ormai di tecnologie avanzate per potersi affermare.“ L’assessore Marco Moruzzi ha espresso ai delegati dominicani la sua soddisfazione per aver scelto dei partner di collaborazione validi che operano nelle Marche, “una regione leader nel settore della produzione e della qualità vitivinicola, sempre più richiesta nel mercato internazionale.” “ C’è sicuramente un’attenzione della Regione Marche nello sviluppare i progetti di cooperazione internazionale, anche attraverso iniziative comunitarie. Ritengo quindi che sarà possibile assicurare un sostegno al progetto, almeno per quello che riguarda il percorso formativo degli operatori dominicani. Le Marche hanno una grande tradizione nella tecnica produttiva e nella sperimentazione dei vitigni, rivolte soprattutto alla ricerca della qualità e della sicurezza dell’”alimento vino”, una peculiarità marchigiana che è giusto promuovere anche in un Paese come Santo Domingo e proprio nell’approccio formativo dei tecnici e nel momento iniziale di realizzazione del progetto.” Emilio Berionni ha confermato la disponibilità della Regione ad approfondire la collaborazione con la Repubblica Dominicana e a sostenere anche a livello politico i rapporti con i diversi livelli istituzionali. Il vicepresidente ha anche auspicato, come già accaduto per altri progetti di cooperazione, la possibilità di aprire un tavolo di concertazione con l’Istituto del Commercio Estero. “E’ un progetto valido – ha spiegato il rappresentante di Mediacoop, Graziano Bottura- perché è mirato e pensato secondo una formula modulare e flessibile, che consente la collaborazione di più soggetti nelle diverse fasi di realizzazione: la sperimentazione di diverse qualità di vitigni sia per la commercializzazione sia per la trasformazione, la formazione di tecnici agricoli dominicani presso le nostre strutture vitivinicole e la realizzazione di un piccolo impianto di vinificazione e conservazione del vino.” (ad’e)