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09/11/1999

FIRMATA LA TRANSAZIONE CON LA FINSAF: AZZERATE LE CONTROVERSIE CON LE FARMACIE. D'Ambrosio: "La soddisfazione di aver risolto una questione annosa."

E‘ stata risolta con la firma di un accordo transattivo un’annosa questione con i titolari di farmacie aderenti alla FINSAF. Questa mattina il presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio e i rappresentanti dei farmacisti- Gino Mariani, Giovanni Guglini presidenti rispettivamente della Finsaf e della Federfarma e Roberto Bartoli, presidente dei titolari di farmacie della provincia di Ancona- sottoscrivendo la transazione, hanno messo la parola fine ad oltre 900 azioni legali che i farmacisti della FINSAF avevano intrapreso nei confronti della Regione per il pagamento delle forniture di farmaci, dal gennaio 91 al luglio 96, ai cittadini assistiti dal Servizio sanitario. L’accordo stabilisce che entro la fine dell’anno la Regione provveda al pagamento di 7 miliardi e 300 milioni alle farmacie. Fino al 96 era, infatti, la Regione a gestire direttamente i rapporti economici con le farmacie, mentre ora vi provvedono le Aziende sanitarie locali. Il presidente D’Ambrosio, sottolineando con soddisfazione la risoluzione di una pesante situazione ereditata, ha auspicato che ”la firma di questo accordo rappresenti una base importante per i futuri rapporti, improntati alla reciproca collaborazione, nello spirito della convenzione nazionale recentemente rinnovata che individua nel farmacista non il semplice distributore di farmaci, ma anche soggetto attivo nella prevenzione, nell’educazione sanitaria e terminale operativo di alcuni servizi distrettuali, come la prenotazione per l’accesso alle prestazioni ambulatoriali specialistiche, la riscossione dei ticket e la fornitura di materiale sanitario per gli invalidi e i cittadini in assistenza domiciliare. “ Alla fine del ‘95 era già stato chiuso con un analogo accordo il contenzioso con una parte dei farmacisti della regione, tra i quali quelli aderenti alla Credifarma, mentre la Finsaf aveva deciso di non accettare la proposta. Il protrarsi delle numerose controversie legali ha condotto le parti a ricercare tutte le possibili soluzioni al problema, tenendo conto delle reciproche convenienze e soprattutto dei vantaggi che dall’accordo ne sarebbero derivati per l’intero sistema sanitario regionale. Un ulteriore aspetto sostanziale dell’intesa è che sono state costituite le premesse per un futuro accordo tra la Azienda Usl 7 di Ancona e le farmacie del territorio di competenza, al fine di regolarizzare i pagamenti degli ultimi tre anni, con il conseguente sblocco delle somme pignorate che impedivano alla azienda dorica la disponibilità di rilevanti risorse finanziarie. (ad’e)