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La giunta regionale ha approvato, su proposta dell’assessore Gian Mario Spacca, le graduatorie dei progetti relativi alle attività estrattive di ghiaia e sabbia nelle quattro province delle Marche, comprensive delle assegnazioni dei quantitativi.
“E’ una prima risposta – ha sottolineato l’assessore – alle esigenze delle imprese del settore che avviene perseguendo una logica di qualificazione dell’intervento imprenditoriale. Il CRT (Comitato regionale per il territorio), infatti, che ha definito le graduatorie degli interventi ammissibili, ha privilegiato le aziende con la migliore tecnologia e con l’integrazione produttiva unita alla migliore qualità progettuale.”
Per ogni progetto, sulla base del parere espresso dal CRT, la giunta ha dichiarato sia la compatibilità ambientale che la relativa autorizzazione paesistica.
Va ricordato che l’art. 25 della L.R. n. 71/97 stabilisce l’iter dei progetti che, dopo aver avuto il parere favorevole dei comuni, sono esaminati dal CRT previa istruttoria dell’ufficio cave che si avvale anche della collaborazione del Corpo Forestale.
Il Comitato per il territorio ha stabilito criteri uniformi e la elaborazione di graduatorie formulate su base provinciale e per singolo materiale.
Tra i criteri adottati dall’organismo di valutazione spiccano la qualità del progetto come leggibilità degli elementi che lo compongono e come coerenza tra i valori di impatto ambientale e contenuti degli elaborati, priorità per gli imprenditori con autorizzazione in scadenza nei 18 mesi successivi all’entrata in vigore della legge e priorità per i progetti di ampliamento che, garantendo, l’economicità dell’intervento, prevedano di estrarre la minore quantità di materiale autorizzabile per provincia.
Le ditte rientrano tra quelle inserite nell’elenco degli imprenditori idonei approvato già con specifico atto dalla giunta e pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Marche nell’agosto scorso.
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