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14/07/2017

“PASSO DOPO PASSO, IL DUALE VERSO LA STABILIZZAZIONE”, L’ASSESSORE BRAVI ALL’INCONTRO PROMOSSO DAL MINISTERO DEL LAVORO

“Abbiamo partecipato all’incontro nazionale orgogliosi di essere stati scelti tra le tre buone pratiche da presentare con l’esperienza degli artigianelli di Fermo e consapevoli che la sperimentazione del duale implica una responsabilità di scelta politica e di investimenti. Un progettualità capillare e mirata che ci chiede di rischiare interventi specifici per arginare e combattere la forte crisi occupazionale giovanile e la dispersione scolastica”. Lo ha detto l’assessore regionale al Lavoro, Loretta Bravi, ieri a Roma all’iniziativa promossa dal ministero del Lavoro e Politiche sociali dedicato al “duale”: il nuovo apprendistato che, sotto forma di contratto di lavoro per la formazione e l’occupazione, consente di conseguire un titolo di studio (qualifica o diploma professionale). Le Marche sono state citate per i risultati conseguiti dal Centro fondato da don Ernesto Ricci che, dal 1946, fornisce una formazione professionale “concreta”, utile a inserire agevolmente i ragazzi nel mondo del lavoro. I settori d’intervento spaziano dalla termoidraulica alla calzatura, dalla meccanica all’agroalimentare. L’esperienza dei percorsi duali riguarda il triennio per Operatore della calzatura, in collaborazione con Nero Giardini, partner del Centro, e il Tecnico di termoidraulica. Il percorso triennale nel settore calzaturiero, in particolare, è fondato sul progetto di impresa formativa, a partire da una commessa aziendale e volta alla produzione di articoli destinati a un corner dell’outlet. Bravi sottolinea che il duale rappresenta “una possibilità per le Regioni di individuare politiche attive specifiche ai fabbisogni territoriali, adeguati alle realtà delle piccole e medie imprese. Opportunità aperte ai giovani ma anche ai meno giovani che, nella sperimentazione dei percorsi, possano acquisire la qualifica o il diploma. È un percorso ambizioso, e il Nord Italia è all’avanguardia nella sperimentazione, ma necessario anche per la nostra regione. Abbiamo, infatti, criticità sul ricambio generazionale delle nostre aziende, necessità di rafforzare le competenze trasversali e di rivisitare i profili professionali richiesti. In generale, la priorità è innalzare l’offerta formativa per i giovani e gli over in crisi occupazionali”. Secondo l’assessore, “l’osmosi tra scuola e mondo del lavoro deve divenire una mentalità acquisita. Non è facile, ma ci stiamo impegnando. A settembre usciremo con un bando che rafforza i laboratori didattici nelle scuole tecniche e professionali proprio per favorire esperienze di duale e alternanza scuola lavoro”. Bravi conclude facendo proprie le considerazioni, espresse nell’incontro, dal ministro Giuliano Poletti e dal sottosegretario Luigi Bobba: “Vanno restituite valenza educativa al lavoro e formativa alle imprese. È necessario, a questo scopo, assicurare l’assistenza tecnica agli operatori sul campo, rafforzando le misure in atto per i tutor aziendali e quelli formativi”.