Il 2003 e` stato un anno allinsegna della riforma sanitaria, della stabilizzazione del bilancio, della capacita` di spesa. Lo ha affermato il presidente della Regione Marche, Vito DAmbrosio, nella tradizionale conferenza stampa di fine anno. Presente tutta la Giunta, il governatore ha illustrato ai giornalisti i risultati amministrativi dellanno in conclusione e delineato le priorita` del 2004. Nonostante le penalizzazioni della Finanziaria nazionale ha affermato DAmbrosio siamo riusciti a mantenere sotto controllo il deficit sanitario, facendo coincidere i dati del consuntivo 2003 con quelli indicati nel bilancio preventivo. Un risultato non scontato, che ha permesso un risparmio di 17 milioni di euro, subito tramutato in un identico taglio della pressione fiscale a carico dei marchigiani. Provvedimento gia` votato dal Consiglio regionale. Abbiamo sintonizzato la programmazione delle risorse ha sottolineato il presidente al costante miglioramento del bilancio e del deficit sanitario. Risultato che ha consentito una riduzione delle tasse regionali, comunque minore di quella che volevamo realizzare, per colpa di una Finanziaria davvero penalizzante. DAmbrosio ha anche rimarcato come la Regione sia riuscita a utilizzare tutti gli strumenti finanziari per supportare le imprese marchigiane nel difficile momento economico internazionale. Un risultato conseguito attraverso un utilizzo ottimale delle risorse nazionali ed europee, che ha permesso di ottenere fondi aggiuntivi. Laffidabilita` del bilancio regionale ha concluso DAmbrosio e` un dato conseguito. Se il governo nazionale non si inventa altre finanziarie, per danneggiare i governi del territorio, la Regione migliorera` ancora i propri risultati. Valutazione condivisa dallassessore al Bilancio, Luciano Agostini, che si e` dichiarato molto soddisfatto per quanto conseguito. Abbiamo avuto tre anni di forti sofferenze finanziarie. A partire dal 2004 riusciamo a invertire la tendenza negativa e riportare la spesa entro la programmazione regionale delineata. Agostini ha, poi, stimato in 30 milioni di euro le risorse aggiuntive, beneficiate dalla Regione, per lelevata capacita` di spesa dimostrata. Lassessore al Lavoro, Ugo Ascoli, ha ribadito lottima performance regionale nellutilizzo dei fondi europei: Le Marche sono oggi allo stesso livello delle Regioni piu` virtuose. Un dato positivo che ha contribuito, insieme al miglioramento della spesa sanitaria, a ridurre la pressione fiscale regionale. Senza enfasi ha ricordato Agostini abbiamo mantenuto fede allimpegno di contenerla, dopo che, nel 2001, siamo stati costretti ad aumentarla, per far fronte al deficit sanitario, ora sotto controllo. Gli obiettivi 2004, nel settore della sanita`, sono stati elencati dallassessore Augusto Melappioni: servizi al cittadino, anche domiciliari; prevenzione e antinfortunistica; problematiche del dolore; miglioramento delle reti dellemergenza; completamento delle strutture specialistiche; contenimento della spesa. Attualmente ha rivelato lassessore le Marche segnalano una perdita pro capite di 65 euro, contro i 66 euro della media nazionale. Siamo in linea con la tendenza italiana. Lobiettivo e`, pero`, quello di migliorarla. Nel 2004 parte la riforma sanitaria: un percorso nuovo, con figure dirigenziali nuove, per dare uno slancio a tutto il sistema, attraverso una rotazione della dirigenza regionale. Il vicepresidente Gian Mario Spacca ha affrontato le questioni del sistema produttivo. Leuro forte penalizza le nostre imprese sui mercati. La Regione intende aiutarle, potenziando i sistemi territoriali, attraverso strategie di rete. DAmbrosio, a questo proposito, ha anticipato una scelta del 2004: un patto per lo sviluppo delle Marche, da sottoscrivere con le forze economiche e sociali marchigiane, che saranno convocate a partire dal prossimo mese di gennaio.
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