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04/11/2003

SOPPRESSIONE EUROSTAR, INCONTRO IN REGIONE

A seguito dellannunciata soppressione, a partire dal 14 dicembre p.v., dei treni Eurostar ES 9412 Pescara (5.33) Milano (10.55) ed ES 9419 Milano (17.05) Pescara (23.23), lAssessorato ai Trasporti ha convocato, il 3 novembre u.s., i Dirigenti della Trenitalia Divisione Passeggeri e della Direzione Regionale Marche. Nel corso dellincontro, che ha visto partecipi Consiglieri e Parlamentari marchigiani, sono state evidenziate alcune delle principali carenze del Servizio ferroviario sulla lunga percorrenza. E emerso, come è stato più volte ribadito nel corso della riunione, che le riduzioni del servizio operate sono la logica conseguenza di uninsufficiente domanda, per cui, a dire della Divisione Passeggeri, i collegamenti lungo la linea Adriatica risultano non solo sufficienti, ma addirittura esuberanti. Lungi dal concordare con la suddetta visione dei servizi ferroviari che interessano il nostro territorio, anche volgendo lo sguardo alle soppressioni effettuate lo scorso anno, lAssessore ai Trasporti, Marco Amagliani, ha posto particolare accento sulla totale mancanza di collaborazione: infatti non solo la reiterata richiesta, anche se solo verbale da parte della Regione, del prolungamento fino a Pescara di due Treni Intercity da e per Milano, non è stata, al momento ancora accolta, ma la mancata preventiva informazione delle variazioni di orario, se non, come nel caso in esame della soppressione di treni, sta generando totale sfiducia nelle possibilità di risolvere dialetticamente le questioni poste. Se la quantità dei servizi risulta indiscutibilmente diminuita ha affermato lassessore Amagliani - la qualità degli stessi appare solo sufficiente; sia per la sistematica variazioni di composizione di treni, con persistenti chiusure di carrozze, che determina in alcuni giorni un innalzamento dellindice di affollamento, sia per la non utilizzabilità di impianti accessori, quali servizi igienici, aria condizionata, servizio di ristorazione in carrozza, sia per lo stato di degrado manutentivo di sedili, porte, finestrini, luci, sia per lintempestività o assenza di informazioni ai passeggeri, sia per le soppressioni nelle stazioni delle biglietterie e dei centri di informazioni degli utenti (sta per chiudere la stazione di Fabriano), sia, ma non infine, per la funzionalità, che non è sempre assicurata da una sistematica manutenzione degli impianti accessori di stazioni, quali ascensori, scale mobili (basta per tutti il caso di ROMA TIBURTINA lunedi 27 u.s. o il caso purtroppo ricorrente della mancata manutenzione delle scale mobili ad ANCONA e conseguente chiusura delle stesse. Anche con RFI (Rete Ferroviaria Italiana) la Trenitalia Divisione Passeggeri interpreta il ruolo di primo attore per lattribuzione delle tracce: il trasporto regionale risulta penalizzato. Risulta infatti che nella maggior parte dei casi le richieste delle regioni avanzate tempestivamente entro il 15 aprile, sono state subordinate alla domanda delle stesse sulla lunga percorrenza. Latteggiamento di chiusura nei confronti delle problematiche del nostro territorio conclude lassessore - risulta deplorevole e si auspica che i parlamentari marchigiani si impegnino a rappresentare il disappunto della Regione nelle proprie sedi istituzionali.