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08/02/2003

LA REGIONE PER IL TERREMOTO DEL MOLISE. UN BILANCIO. SPACCA: VOGLIAMO CREARE UN RAPPORTO STABILE PER AIUTARE LA RICOSTRUZIONE. SOLIDARIETA’ E CRESCITA PER LE MARCHE.

La partecipazione attiva quella della Regione Marche all’emergenza Molise, dopo il terremoto del 31 ottobre, su cui è possibile tracciare un bilancio. “Abbiamo garantito una presenza qualificata – ha detto il vice-presidente Gian Mario Spacca, che ha la delega per la Protezione Civile – non solo nella fase della prima emergenza, ma anche per impostare il lavoro propedeutico all’opera di ricostruzione. Un rapporto che non si è esaurito, tanto che pensiamo di renderlo stabile con la firma di un Protocollo tra Regione e ANCI Marche da una parte e Regione Molise e Comune di Colletorto dall’altra. L’intenzione è di mettere a disposizione la nostra esperienza, fornendo un supporto amministrativo, tecnico e contabile alla fase della ricostruzione. Non si tratta solo di solidarietà – ha aggiunto – ma è anche una ulteriore possibilità di crescita del nostro ‘bagaglio’ tecnico-amministrativo.” Per conto del Dipartimento alla Protezione Civile, le Marche hanno seguito Colletorto, in provincia di Campobasso, un Comune di circa 2.500 abitanti, che è stato commissariato qualche giorno prima dell’evento sismico. Complessivamente sono state 149 le giornate-uomo utilizzate con il personale della Protezione civile marchigiana, impegnando 18 tecnici e 2 dirigenti. 19 tecnici di altri Servizi regionali, per un totale di 135 giornate-uomo, hanno prestato la loro opera soprattutto per i rilievi di agibilità e stabilità. La Regione ha anche svolto un’attività di coordinamento del personale di altri enti e associazioni marchigiane presenti. Di seguito le iniziative che sono state garantite, per settori di intervento. Aree di accoglienza - Nel campo sportivo è sorta una tendopoli per la “prima accoglienza”, con una cucina in grado di assicurare oltre 1000 pasti giornalieri. Successivamente, si è allestita un’altra area, attrezzata in tutto e per tutto, con allacci alla rete elettrica, idrica e fognaria: una soluzione quest’ultima più confortevole per l’accoglienza, ma anche funzionale all’insediamento di prefabbricati. Sono stati inoltre garantiti alcuni servizi, come la farmacia, postazioni mediche, spazi per le attività ludico-ricreative, stazioni radio. Supporto tecnico-amministrativo del Centro Operativo Comunale – Si è impostato il modello organizzativo per il lavoro dell’amministrazione comunale. Il primo impegno è stato quello di assicurare la ripresa dell’attività scolastica e degli uffici comunali, attrezzando l’edificio della scuola materna, risultata agibile, e un altro messo a disposizione da un cittadino. Così pure si sono sistemati dei moduli da adibire ad attività commerciali. Supporto tecnico per l’agibilità degli edifici – Il Comune di Colletorto ha potuto, con il contributo del personale della Regione Marche, mettersi in regola per primo, per quanto riguarda i rilievi agli edifici pubblici e privati, la verifica della stabilità dei versanti, le ordinanze di sgombero...In tutto sono stati eseguiti 1237 sopralluoghi, che hanno impegnato 85 tecnici marchigiani. Supporto al sistema sanitario – Immediatamente l’assistenza è stata garantita dal personale medico e infermieristico della Marina Militare di Ancona, poi integrato e sostituito con il personale dell’ARES, impegnato 24 ore su 24, con 14 persone, tra medici, infermieri e psicologi. Nel sostegno psicologico e l’animazione è stato inoltre impegnato il GUS (Gruppo umana solidarietà). Il ruolo dei volontari – Fondamentale il contributo delle varie associazioni di volontariato, 104 persone in tutto, che hanno svolto i più disparati compiti: dall’assistenza immediata, ai lavori di impiantistica, presidio antincendio, tenuta dei magazzini, allestimento strutture... (e.r.)