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03/02/2003

BORSA NAZIONALE TURISMO IN CAMPAGNA. APPUNTAMENTO A MAGGIO A PORTO SANT’ELPIDIO.

Con la Borsa nazionale del Turismo in Campagna si replica e si aspira ad entrare nell’agenda degli appuntamenti dell’ENIT. Dopo il successo della prima edizione, che si è tenuta all’Abbadia di Fiastra (MC), quest’anno è la volta di Porto Sant’Elpidio, a Villa Barrucchello, in Provincia di Ascoli, dove si terrà dal 7 al 10 maggio. L’iniziativa a cui partecipano diversi soggetti (Regione con gli assessorati Agricoltura e Turismo, Province, Camere di Commercio e associazioni dell’agriturismo) è pensata per svolgersi alternativamente in una sede delle due Province, Ascoli Piceno e Macerata, appunto. Questi i numeri dell’anno scorso. 86 operatori selezionati della domanda (buyer esteri e grandi tour operator). Hanno partecipato operatori della Danimarca, Svezia, Germania, Austria, Belgio, Regno Unito, Francia, Spagna, Olanda e Svizzera e diversi CRAL aziendali. 339 operatori selezionati dell’offerta, provenienti da tutte le regioni italiane, in rappresentanza di oltre 1000 strutture della recettività. 33 testate giornalistiche. Anche quest’anno il programma sarà ricco: previsti work-shop e tre aree tematiche per presentare le strutture ricreative (come quelle del golf, ad esempio), i percorsi del gusto e altre iniziative curate da Regioni, Province e Comunità montane. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato gli assessori al Turismo della Regione, Lidio Rocchi e Renato Pasqualetti e Carlo Verducci, rispettivamente della Provincia di Macerata e di Ascoli Piceno. Tutti hanno sottolineato l’importanza della Borsa che attira nelle Marche operatori da tutto il mondo e che cavalca un’attenzione sempre maggiore per questo turismo “dai tempi lunghi”, come è stato definito, dove quello che è importante sono i ritmi scanditi dalla natura. Il turismo in campagna è infatti un settore in forte espansione e evidenzia un trend destinato a crescere, visto che sempre più si ricercano “vacanze alternative” e ormai si è davanti ad un’attività che presenta sfaccettature differenti: agriturismi, ecoturismi, country house, turismo rurale, bed & breakfast..., che si professionalizzano sempre di più e sono in grado di offrire un mix di natura, gastronomia, cultura. Nel 2002, nel periodo gennaio-novembre, Le Marche hanno registrato oltre 16 milioni di presenze e 2.150.000 arrivi; l''agriturismo rappresenta l'' 1,7% delle prime e l'' 1,4% dei secondi, ed è stato scelto dal 5,5% di chi è arrivato per turismo extra-alberghiero; tra il 2001 e il 2002 la crescita del comparto agrituristico marchigiano è stata del 20-25%. Le aziende operanti sono 419, per un totale di 3718 posti-letto e 10059 posti-tavola. I fondi pubblici per il comparto si aggirano fra gli 8 e i 10 miliardi di lire per anno. I clienti più affezionati alle campagne marchigiane sono i tedeschi, seguiti da olandesi, inglesi, belgi, francesi e svizzeri. Rocchi ha sottolineato che nell’attività promozionale di settore, la Regione è riuscita a riconoscere dieci sistemi turistici locali, con 237 (su un totale di 248) Comuni consorziati con imprenditori privati: "e un esperimento - ha commentato -, una scommessa che confidiamo di vincere". Pasqualetti e Verducci, dal canto loro, hanno messo in rilievo che l'' iniziativa si situa "oltre il campanilismo". Due gli scenari nei quali la Borsa si ambienterà : Villa Baruchello, a Porto Sant'' Elpidio, riservata agli scambi fra gli operatori, e Piazza del Popolo ad Ascoli, per l'' offerta di Regioni, Province e altri enti.