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18/12/2002

RISANAMENTO "BASSA VALLE DELL'ESINO", ENTRO SEI MESI IL PRELIMINARE DEL PIANO

Il preliminare al Piano di risanamento dell’area a elevato rischio ambientale di Ancona, Falconara e Bassa Valle dell’Esino - sulle tematiche urbanistiche, ambientali e socio economiche - prenderà presto il via grazie alla decisione della Giunta regionale di affidare l’incarico a uno staff regionale multidisciplinare, i cui componenti saranno individuati all’interno del Dipartimento Territorio e Ambiente. “Un atto – ha detto l’assessore all’Ambiente, Marco Amagliani, che ha presentato la proposta in Giunta – che metterà in condizione il Governo regionale di misurarsi correttamente con le previsioni della ‘Dichiarazione di Area ad alto rischio’ e passare alla fase di pianificazione e, poi, a quella operativa, avendo le giuste coordinate per un uso ambientalmente compatibile di quel territorio in funzione della sua auspicabile riconversione.” La decisione presa dalla Giunta era attesa da tempo, anche perché permette di concludere, insieme agli esiti delle analisi già realizzate dall’Arpam e dall’Enea, la fase conoscitiva e, soprattutto, avvicina i tempi per la realizzazione del Piano. La delibera provvede anche ad affidare alla Società Sviluppo Marche – SVIM – tramite una convenzione, lo svolgimento delle attività di supporto tecnico. Il Piano di risanamento - sottolinea il provvedimento approvato dalla Giunta – dovrà comprendere un sistema coerente di azioni che tendono ad abbracciare un arco temporale esteso, ben oltre i problemi dell’emergenza ambientale esistente nella zona, e a divenire il fulcro di un vero e proprio sistema permanente con la logica dell’integrazione del territorio. I tempi previsti per la definizione del preliminare sono stati indicativamente fissati in sei mesi e gli oneri finanziari, a carico in gran parte della Regione, sono pari a circa 380 mila euro: una somma inferiore a quella necessaria per il totale conferimento del lavoro a soggetti esterni grazie all’utilizzo di personale tecnico specializzato messo a disposizione dalla Regione. “Il preliminare – ha aggiunto Amagliani – sarà anche uno strumento importante di programmazione d’area vasta attraverso decisioni concertate e pianificazioni condivise con gli enti locali minori e le forze sociali della zona: una strategia che la Giunta intende ribadire anche con questa azione”.