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17/12/2002

Riunione del Consiglio italo-russo di cooperazione economica. SPACCA VI PARTECIPA INSIEME AL MINISTRO FRATTINI E A QUELLO RUSSO. PRIMA VOLTA PER UNA REGIONE. SI PARLA DEL DISTRETTO DI LIPETSK. TREMONTI FIRMA LA CONVERSIONE DI UNA QUOTA DEL DEBITO RUSSO:

Il vice-presidente Gian Mario Spacca ha partecipato questa mattina ai lavori della VII sessione del Consiglio italo-russo di cooperazione economico-industriale-finanziaria. E’ la prima volta che una Regione è invitata a questo organismo, nato in seguito al Trattato di amicizia, che i due Paesi hanno sottoscritto nel 1994. La riunione si è svolta presso il Ministero degli Esteri (sala conferenze internazionali), alla presenza del Ministro Franco Frattini e del vice primo Ministro, con il dicastero delle Finanze, Alexei Kudrin. Spacca era accompagnato dal direttore del Dipartimento sviluppo economico Fabrizio Costa. Scopo dell’incontro i rapporti economico-finanziari tra Italia e Repubblica Russa, quindi anche l’istituzione del distretto marchigiano nella regione di Lipetsk, che era rappresentata dal vice governatore Vladimir V. Lavrentiev. Spacca ha ricordato che la Russia è, insieme a Cina e area dei Balcani, il principale polo d’interesse della Regione Marche nella politica di internazionalizzazione. Inoltre, ha detto di ritenere interessante il programma economico, che il rappresentante del governo russo ha illustrato: “la filosofia di base è un passaggio sempre più spinto verso l’economia di mercato, con una serie di riforme per favorire la nascita e la crescita delle piccole e medie imprese. Questo – ha sottolineato - ci incoraggia a proseguire su questa strada.” Spacca ha aggiunto che la partecipazione delle Marche all’incontro è un elemento di prestigio per la nostra Regione, oltre che un riconoscimento del lavoro svolto, nello spirito di una collaborazione istituzionale, in sintonia con il nuovo Titolo V della Costituzione. Nella riunione odierna si è parlato della collaborazione economica avviata, in particolare del progetto di istituzione di quattro distretti italiani in Russia, tra cui quello marchigiano, in fase di attuazione. Proprio per assicurare il successo del Progetto, è stato anche firmato un Protocollo, che prevedendo la conversione di una quota del debito dell’ex URSS verso l’Italia, faciliterà gli investimenti da parte delle nostre imprese. Il governo italiano era rappresentato dal ministro Giulio Tremonti. Il debito estero russo, che ha raggiunto il massimo storico nel 1998 (173 miliardi di dollari), è diminuito e, attualmente, è di 130 miliardi di dollari, di cui circa 9,8 miliardi è con l’Italia. La Russia - la cui economia è in crescita e sta attraversando una fase di stabilità economica – è particolarmente interessata al nostro modello di sviluppo e alla dinamica dei distretti, con il loro sistema di piccole e medie imprese e una stretta collaborazione tra pubblico e privato. Il distretto marchigiano, come detto, nascerà a Lipetsk, una regione a 400 chilometri da Mosca, una popolazione di 1 milione e 200 mila abitanti e dove opera uno stabilimento del gruppo Merloni, che produce frigoriferi e lavatrici. La nascita del distretto è accompagnata da una serie di accordi istituzionali che sono stati siglati a partire dal luglio scorso, che prevedono rapporti a 360 gradi, comprendendo un sistema di relazioni, che investe tutti i settori, oltre alla costituzione di una “casa Marche”, dove le nostre aziende potranno far conoscere i loro prodotti, e un centro servizi della Meccano, che ha come scopo quello di fornire assistenza alle imprese e al governo locale. Come detto il Consiglio italo-russo è alla VII sessione di lavoro, sessioni che si sono alternate tra Roma e Mosca. Se ne sono tenute due nel 1996, una nel 1998, nel 2000 e nel 2001. La VI si è svolta a Mosca, nel luglio scorso, pochi giorni prima della visita della delegazione marchigiana a Lipetsk, che ha segnato l’inizio dei contatti tra le due Regioni. (e.r.)