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05/12/2002

“IL QUATTROCENTO A CAMERINO”, SUPERATE LE PIU’ ROSEE ASPETTATIVE

“Una mostra non alla moda, ma piena di contenuti.” Così ha definito il sindaco di Camerino, Mario Giannella, la mostra –evento dell’estate 2002, “Il Quattrocento a Camerino. Luce e prospettiva nel cuore della Marca”. Nel corso della conferenza stampa svoltasi oggi, presso la sede della giunta regionale a Palazzo Raffaello, Giannella ha tracciato un bilancio sicuramente positivo in termini di visitatori, ma anche economici. Hanno partecipato alla conferenza stampa, oltre al sindaco, l’assessore alla cultura e turismo della Provincia di Macerata, Renato Pasqualetti e uno dei curatori della mostra, Maria Giannatiempo Lopez che ha ricordato il “giallo” delle attribuzioni di alcune opere da Carlo da Camerino a Olivuccio di Ciccarello che ha contribuito ad “incuriosire” ulteriormente sulla mostra. Inaugurata il 19 luglio e chiusasi il 17 novembre scorso, ha ospitato al Convento di San Domenico oltre 100 opere ( delle quali 20 restaurate per l’occasione) , sia appartenenti a Camerino e al suo territorio- che sono naturalmente ancora ammirabili in Pinacoteca civica- sia provenienti da musei italiani e stranieri. Ma il viaggio nell’arte quattrocentesca di Camerino, può ancora continuare attraverso una visita virtuale: è stato presentato i conferenza un CD Rom che contiene il video della mostra realizzato da Gabrio Marinelli e reperibile presso il book shop della Pinacoteca camerte. E ci sarà anche un altro strumento multimediale per approfondire la conoscenza del patrimonio artistico di Camerino: il Centro regionale Beni culturali ha relaizzato l''Atlante dei beni culturali del territorio di Camerino in epoca varanesca, un volume di otre 300 pagine, frutto della campagna di catalogazione che ha registrato 327 schede e 710 immagini fotografiche digitalizzate. Mario Giannella, dopo aver ringraziato la Regione Marche- maggiore ente sostenitore con 155 mila euro- ha fornito un bilancio trasparente sotto il profilo finanziario: sono stati spesi per la mostra 679 mila euro che arriveranno a 897 mila per il ritorno delle opere d’arte nelle sedi di provenienza ed altre attività in continuità con la mostra, dei quali circa 120 mila per investimenti su lavori che resteranno al Comune ( sistemazione di aree e parcheggi). Le entrate per il Comune, che ha speso per la mostra 150 mila euro, sono state positive, al di là delle previsioni: precisamente 40.446 visitatori che hanno portato nelle casse del comune 172 mila euro con il pagamento dei biglietti di ingresso (a fronte di una previsione di 50 mila euro) e 69 mila euro dalla vendita dei cataloghi per la cui pubblicazione ne sono stati spesi 96 mila. Altra importante segnalazione, oltre ai 3000 alunni che hanno frequentato i laboratori didattici appositamente allestiti, 102 scuole, 412 visite guidate , 50 giovani che hanno lavorato attorno a questo evento, di cui 12 guide molto qualificate, è che la mostra ha dato il via ad una serie di collaborazioni e relazioni con musei italiani e stranieri. Proprio oggi , ad esempio, si apre a Brera, fino al 12 gennaio, l’iniziativa “Brera mai vista” con la mostra “Rinascimento a Camerino. Giovanni Boccati e la prospettiva ornata ”. A Venezia, presso l’Accademia, uscita per la prima volta dalla Pinacoteca di Brera appositamente per la mostra di Camerino, è arrivata il 28 novembre la famosa “Madonna della Candeletta” che Carlo Crivelli dipinse per il Duomo di Camerino. (ad’e)