Text/HTML

Call us now
+123 456 7890
05/12/2002

UN MODELLO ESPORTABILE, LA VISITA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI ALBANESI PER IL CONFRONTO SUL MODELLO DEI SERVIZI SOCIALI MARCHIGIANI

Le strutture dei servizi sociali marchigiani dedicati ai disabili e agli emarginati, le realtà produttive dove sono inseriti e i centri di formazione degli operatori del settore sono la meta della visita che i quattro presidenti delle regioni albanesi di Durazzo, Valona, Scutari e Tirana stanno realizzando in questi giorni nelle Marche per approfondire la possibilità di ‘importare’ un modello efficace e sperimentato. Con questa iniziativa la Regione da seguito alla collaborazione con lo Stato balcanico in atto da tempo, per contribuire alla rinascita di un Paese “il cui tessuto sociale - ha detto l’assessore regionale Ugo Ascoli al termine della recente visita in Albania - è in uno stato di indigenza ai limiti dell’accettabile.” Nel programma della delegazione dei presidenti regionali, Genc Alizoti, Boashkim Habili, Lorenk Mosi e Elidiana Canaj, sono previsti numerosi appuntamenti; fra i primi quello con il Presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio, e l’Assessore al Lavoro, Ugo Ascoli. Le visite hanno preso il via a Fano dove con il Sindaco si è svolto un approfondimento sul progetto: Fano città dei bambini e delle bambine. Le autorità albanesi hanno poi visitato la Comunità terapeutica San Cesarano. Lo scambio proseguirà con un incontro con il Comitato dei Sindaci dell’ambito sociale 6 e varie visite a comunità e strutture pubbliche e private operanti nel settore, come alcune cooperative sociali (Labirinto, Magma, La Ginestra e L’imprevisto), la Scuola professionale per disabili di Pesaro o la tipografia sociale sempre di Pesaro. Sul fronte di un problema che sta molto a cuore alle autorità albanesi, e cioé costruire una realtà avanzata attraverso la sinergia e la concertazione fra istituzioni pubbliche, saranno importanti gli incontri con Sindaci del Pesarese (Fano, Mondavio, Pesaro e altri) nelle cui città operano realtà di grande interesse. L’obbiettivo è quello di ‘esportare’ in Albania il modello e i programmi sperimentati e realizzati nelle Marche. Un contributo di conoscenza e pianificazione che le autorità amministrative albanesi hanno definito essenziale nella recente Conferenza internazionale di Tirana a cui ha partecipato la Regione Marche insieme alla Puglia, all’Emilia Romagna e alla Banca Mondiale. (fb)