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28/11/2002

SIMA DI MONSANO: SOLUZIONI POSSIBILI A CONDIZIONE DI BONIFICARE L’AREA

L’Assessore al Lavoro della Regione Marche, Ugo Ascoli, ha ricevuto una delegazione della Sima di Monsano, azienda dichiarata fallita. Al termine della riunione ha rilasciato la seguente dichiarazione. “Il problema della Sima di Monsano che il Gruppo Venturi di Bologna ha dichiarato fallita va risolto per vari motivi. Innanzitutto quello occupazionale - 40 dipendenti in regime di Cassa integrazione straordinaria fino a dicembre e a rischio di perdere il lavoro -, ma anche quello industriale e ambientale. La Sima è una azienda storica del comparto anconetano della meccanica fine dove ha un grande peso per l’alto valore tecnologico delle produzioni che realizza. Due patrimoni, occupazionale e industriale, che non debbono andare dispersi. Le prospettive di ripresa esistono, come mi hanno spiegato i rappresentanti di Cgil e Cisl e degli operai. Alcuni imprenditori sono disponibili ad acquistare l’azienda e riprendere la produzione. Perché ciò sia possibile debbono essere risolti problemi antichi. Il terreno su cui sorge è inquinato a causa delle lavorazioni da cromo che realizzava. Sulla spinta del Comune di Monsano è stata realizzata una prima bonifica dei terreni adiacenti. Ma senza il completo risanamento dell’area l’operazione recupero si allontana, anche per l’indisponibilità degli acquirenti. L’intervento avrebbe un costo di tre miliardi di vecchie lire. Ho assunto l’impegno di attivare un tavolo tecnico con Confindustria, Comune, sindacati, curatela fallimentare e strutture regionali in grado di individuare soluzioni. La situazione non è semplice, ma può trovare sbocchi positivi con l’impegno di tutti. Contemporaneamente opereremo per aiutare le maestranze su altri aspetti; come la riscossione delle indennità di Cassa integrazione che ha tempi troppo lunghi. Anche perché i lavoratori dimostrano grande responsabilità: a gruppi presidiano l’azienda per mantenere attivi gli impianti. Se cessassero di funzionare non potrebbero essere più utilizzati. Dimostrazioni che meritano tutto l’impegno possibile.”