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21/11/2002

CLONAZIONE DEL DISTRETTO MARCHIGIANO A LIPETSK. URSO: REGIONE MARCHE ALL'AVANGUARDIA. SPACCA: GLI ACCORDI PRENDONO FORMA.

Un plauso alla politica di internazionalizzazione dal vice-ministro alle Attività Produttive, Adolfo Urso. “La Regione Marche si distingue per la sua attività volta a far conoscere il funzionamento della realtà distrettuale – ha sottolineato - E’ questo un approccio vincente che fa gli interessi di tutto il Sistema-Italia”. Urso è in visita a Lipetsk (Russia), nell’ambito dei rapporti di collaborazione economica tra Governo italiano e russo e ha partecipato, insieme all’Ambasciatore italiano a Mosca Gianfranco Facco Bonetti, all’incontro istituzionale tra la Regione Marche e quella di Lipetsk. “L’incontro di oggi ha segnato – ha detto il vice-presidente Gian Mario Spacca - un ulteriore passo in avanti nel progetto di clonazione del distretto marchigiano promosso dalla Regione, con l’aggiornamento dei punti dell’Accordo operativo concordato a settembre.” Il distretto marchigiano è uno dei quattro italiani in terra russa, nasce a Lipetsk, una regione a 400 chilometri a sud di Mosca. Spacca ha ribadito che i nuovi mercati sono interessati a conoscere le nostre dinamiche produttive, il sistema di organizzazione aziendale e la rete di rapporti pubblici e privati che sostiene il lavoro delle imprese. Nella sostanza il distretto, elemento collante del sistema di piccole e medie imprese, verso cui sempre di più guardano con interesse Paesi come la Russia, che in questo senso stanno rivedendo il loro modello produttivo, prima basato sulle grosse concentrazioni industriali. I primi incontri si sono tenuti a luglio nel corso di una missione del vice-presidente Spacca, nel corso del quale tra le Regioni Marche e Lipetsk è stato firmato un Protocollo d’Intesa, che ha dato il via all’intera operazione. Successivamente, a settembre, i russi hanno ricambiato la visita e si è siglato un Accordo con il quale è stato istituito un gruppo di lavoro misto. Tre sostanzialmente i punti di quell’Accordo, che sono stati ripresi nell’incontro di questa mattina. “L’istituzione di una “Casa Marche” a Lipetsk, – ha ricordato Spacca - uno spazio espositivo dove le aziende marchigiane avranno la possibilità di farsi conoscere: il progetto verrà inserito nel prossimo Accordo di Programma tra Regione e Ministero delle Attività Produttive. Comunque, si è già colta l’opportunità della missione per visitare alcuni locali che l’amministrazione di Lipestsk metterà a disposizione degli operatori marchigiani.” Affiancherà questa iniziativa, una “stazione”, sempre a Lipetsk, del centro Servizi Meccano, che terrà i rapporti con le istituzioni locali e seguirà le imprese che vorranno affacciarsi su quel mercato: per la realizzazione di questo progetto verranno chiesti i finanziamenti che la Commissione Europea mette a disposizione per iniziative simili, nell’ambito del Progetto TACIS. Infine, un rapporto costruttivo tra le Università di Ancona e della città russa: saranno scambi di docenti e studenti, ma anche di informazioni e risultati di ricerche: si tenga conto che l’Università di Lipetsk è all’avanguardia su tutta la tecnologia legata al settore siderurgico. Della delegazione marchigiana, guidata da Spacca, fanno parte il consigliere Carlo Ciccioli, una rappresentanza degli imprenditori (Confindustria e CNA), della Meccano e il direttore del Dipartimento Sviluppo economico della Regione, Fabrizio Costa. Lunedì scorso la delegazione marchigiana ha partecipato, insieme allo stesso Urso, a Mosca all’inaugurazione della Fiera del mobile: una manifestazione dove, su 400 aziende italiane, erano presenti 42 imprese marchigiane. (e.r.)