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18/09/2002

RISORSE DEL FONDO UNICO PER L’INDUSTRIA. LA RELAZIONE DEL MINISTERO EVIDENZIA UN’OTTIMA PERFORMANCE DELLE MARCHE. PRIME PER NUMERO DI DOMANDE DI AGEVOLAZIONI. SPACCA: ABBIAMO PROGRAMMATO E I RISULTATI CI DANNO RAGIONE.

Il decentramento delle funzioni in materia industriale è stato attuato bene nella Regione Marche. E’ quanto emerge da una relazione del Ministero delle attività produttive, che ha fatto una ricognizione del comportamento delle Regioni sull’utilizzo delle risorse del Fondo unico per l’industria: “la propensione all’agevolazione, tra le regioni del centro-nord, assume valori elevati nelle Marche, in Lombardia e Piemonte”, è detto. “Un riconoscimento che ci rende orgogliosi – ha detto il vice-presidente Gian Mario Spacca – Al di là della nostra costante pressione sul governo perchè le sue azioni siano sempre più conseguenti con l’impostazione federalista dello Stato, non ci siamo persi in chiacchiere e abbiamo programmato un utilizzo delle risorse finanziarie, che fosse collegato alle esigenze reali dell’impresa. E i risultati ci hanno dato ragione: infatti – sottolinea – gli indicatori dimostrano che gli strumenti agevolativi messi in campo hanno effetti sul reddito prodotto.” In particolare la tabella, che si allega e commentata nel documento del Ministero, registra gli “indici di performance dei provvedimenti”: le Marche risultano al primo posto per il numero delle domande presentate (in relazione alle unità locali), elemento che – è detto -“esprime la propensione delle imprese a rivolgersi agli strumenti agevolativi”, nella sostanza la loro esigenza e capacità di investimento. Ugualmente, l’altro indicatore preso in esame, che segnala il rapporto tra le agevolazioni approvate e il PIL della regione, quindi “la quota di reddito prodotto rappresentata dagli incentivi”, vede le Marche in posizione predominante (se si escludono due Regioni a statuto speciale, Piemonte e Calabria, con situazioni del tutto particolari). I dati sono riferiti all’anno 2001: nelle Marche, sono state accolte 2.274 domande, per un totale di 485.500 migliaia di euro, un dato significativo e, comunque più che raddoppiato se messo in relazione a quello dell’anno precedente ( 975 domande con 198.457 migliaia di euro di investimenti agevolati). La Regione Marche ha attivato, nella gestione del Fondo unico, quattro linee di intervento: la legge Sabatini (acquisto o leasing di macchinari), legge 598/94 (innovazione tecnologica e tutela ambientale), leggi 341/95 e 266/97 (acquisto macchinari e impianti), legge 140/97 (ricerca e sviluppo), facendo la scelta di concentrare gli interventi su alcune misure le risorse a disposizione, per evitare di disperderle in mille rivoli. (e.r.)