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16/09/2002

MOVIMENTO TURISTICO "GENNAIO - LUGLIO 2002", AUMENTANO GLI ARRIVI E LE PRESENZE

Il turismo nelle Marche viaggia all’insegna del “più”. Nei primi sette mesi dell’anno gli arrivi sono cresciuti del 2,42% e le presenze, cioè le giornate di pernottamento, sono aumentate del 3,84%. Sono venuti 1.249.691 turisti, per un numero complessivo di pernottamenti pari a 8.073.372 giornate. Rispetto al periodo “gennaio — luglio 2001”, sono arrivati nelle Marche ulteriori 29.482 turisti, che hanno fatto lievitare le presenze di 298.483 giornate. Nel primi sette mesi dell’anno gli italiani (1.019.367) hanno fatto segnalare un aumento degli arrivi del 1,39% (+ 13.965), a cui ha corrisposto una crescita delle presenze del 3,51% (+228.330) lievitate a 6.739.680 giornate. Significativo l’incremento degli stranieri: arrivi +7,22% (+15.517, per un importo complessivo di 230.324 persone); presenze +5,55% (+70.153, per un numero complessivo di 1.333.692 giornate). Per quanto riguarda la ricettività, gli arrivi negli alberghi (“gennaio — luglio”) sono aumentati dell’1,95% (896.751) e le presenze del 2,04% (3.465.975). Negli esercizi extra alberghieri gli arrivi sono cresciuti del 3,63% (352.940) e le presenze del 5,23% (4.607.397). Questi dati sono stati illustrati dall’assessore regionale al Turismo, Lidio Rocchi, nel corso di una conferenza stampa, convocata presso la sede della Giunta regionale. Presenti anche il presidente dell’Azienda di promozione turistica, Roberto Piccinini, e il dirigente del servizio Turismo, Riccardo Strano. Il movimento turistico, nell’itera ricettività, ha fatto riscontrare, nel periodo gennaio – luglio 2002, una permanenza media di 6 giornate. La preferenza è stata per gli esercizi extr’alberghieri con 13 giorni, rispetto a quelli alberghieri, con 4 giornate. Il turista straniero si ferma di più nelle tipologie complementari (mediamente 10 giorni, contro i 4 rilevati negli alberghi), come quello italiano, che, da tempo, preferisce soggiornare più a lungo negli esercizi extr’alberghieri (14 giorni, contro i 4 negli alberghi). In generale si è verificata una contrazione del periodo di permanenza media, con soggiorni di un week end o di una settimana, anche da parte della componente nazionale. Tale tendenza riflette, da un lato, una riduzione generalizzata delle spese e della propensione al consumo e, dall’altro, una tendenza ad effettuare più viaggi, magari nelle città d’arte, con destinazioni nuove ed inedite. La stagione turistica, nel periodo gennaio – luglio 2002, ha fatto registrare, nella regione Marche, un fatturato globale che ha superato gli 854 milioni di euro, di cui circa 193 milioni in valuta estera. Ugualmente positivo è l’andamento turistico registrato nei mesi di giugno e luglio 2002: gli arrivi sono cresciuti dello 0,32% (+2.092 unità) e le presenze del 2,53% (+134.310 pernottamenti). Il brutto tempo, specie a luglio, non ha compromesso la stagione estiva, anche se ha penalizzato le potenzialità del turismo marchigiano. Nei mesi “caldi” di giugno e luglio, le presenze degli italiani sono aumentate di 3,24 punti percentuali, mentre gli arrivi degli stranieri di 2,12. Nei primi due mesi dell’estate le presenze nell’extra alberghiero hanno avuto un’impennata del 4,01% e le presenze del 5,39%. “Analizzando i dati dei mesi di giugno e luglio, riferiti alle differenti località turistiche, nelle Marche, rispetto ad altre regioni - ha sottolineato l’assessore Rocchi - si riscontra un trend positivo nelle presenze, con una particolarità in più, anche a fronte di condizioni climatiche non favorevoli. Chi ha scelto le nostre località, non ha interrotto drasticamente la vacanza, a causa del maltempo. Chi aveva deciso di partire, invece, ha optato per lo spostamento della data, viste le brutte previsioni atmosferiche. Nella nostra regione, infatti, di sta sviluppando, sempre più, un sistema di arricchimento dell’offerta balneare, che s’integra con altre opportunità di vacanza e di gestione del tempo libero”. “I dati relativi al movimento turistico – ha continuato l’assessore - testimoniano come le strategie delineate nel Piano promozionale abbiano portato a risultati concreti. Oltre a incrementare la quota nazionale, le Marche hanno ampliato anche quella estera, grazie agli investimenti e alle iniziative calibrate sulla sensibilità di un mercato internazionale in continua evoluzione”. Dati pienamente positivi, dunque, che assumono una grande rilevanza, se si considera che sono raffrontati con gli ottimi risultati dell’anno scorso e confermano, ancora una volta, un trend favorevole per il turismo marchigiano. Bisognerà, comunque, aspettare le rilevazioni dell’intera stagione estiva per validare definitivamente i dati statistici riferiti al movimento turistico nella regione. Le Marche, come peraltro l’Italia, si trovano alle prese con una situazione internazionale caratterizzata, dal punto di vista turistico, da un generale mutamento della domanda. La stagione turistica 2002 sembra tuttavia confermare che i cambiamenti in corso delle principali variabili economiche del mercato turistico non penalizzino le Marche. (r.p.) Andamento provinciale (gennaio – luglio 2002) Provincia Arrivi Presenze Arrivi % Presenze% Pesaro Urbino 363.283 2.342.334 0,37 1,83 Ancona 394.938 1.744.389 4,34 7,58 Macerata 183.952 1.672.671 6,72 2,85 Ascoli Piceno 307.518 2.313.978 0,05 3,92 Andamento provinciale (giugno – luglio 2002) Provincia Arrivi Presenze Arrivi % Presenze% Pesaro Urbino 188.083 1.402.882 -1,23 0,21 Ancona 189.718 1.148.040 1,02 5,69 Macerata 92.832 1.077.773 5,11 2,37 Ascoli Piceno 192.628 1.815.951 -1,02 2,52