“Sono sconcertato per la posizione assunta dalla CGIL sulle agevolazioni tariffarie per il trasporto pubblico”- questo il commento dell’assessore ai trasporti Luciano Agostini. “Lo sconcerto deriva da due ragioni semplicissime – continua l’assessore – La prima è che i contenuti della delibera sono stati oggetto di concertazione i sindacati di categoria e quelli confederali. La seconda è tra domani e martedì prossimo sono in programma riunioni sia con i sindacati che con l’Anci sui temi del trasporto pubblico. In quella occasione vogliamo affrontare una modalità diversa di agevolazione per il 2003: l’allargamento delle fasce protette sulla base di quanto prevedeva la precedente normativa, una riduzione della agevolazione al 50%, da concordare con i Comuni, che potranno partecipare con una quota del 10%, lasciando alla Regione la copertura dell’altro 40%. ”
“Abbiamo ben chiaro che il tema dei trasporti è argomento che rientra nel più generale tema del welfare. Tanto è vero che la delibera approvata garantisce comunque le categorie protette e gli ultra sessantacinquenni con pensioni sociali. Inoltre, quest’anno, l’intervento è stato allargato anche al treno, creando così un sistema più equo e funzionale.
La CIGL non può non sapere che il meccanismo in vigore fino all’anno scorso era tale da creare una spesa assolutamente non preventivabile. Tanto è vero che ci siamo trovati a dover coprire un costo di circa 7 miliardi di vecchie lire, a fronte degli attesi 2 miliardi e mezzo.
Nella sostanza, quindi, non si poteva fare altro. Ma penso soprattutto che dovremmo metterci d’accordo su un punto: dobbiamo essere tutti responsabili e dalla stessa parte con l’obiettivo di monitorare la spesa, dandoci criteri rigorosi e non perseguire di volta in volta singole problematiche, creando polveroni che non hanno ragione di esistere.”
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