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12/08/2002

MONITORAGGIO SISMICO DEL TERRITORIO

La Regione e l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (INGV) gestiranno insieme le rispettive reti sismometriche presenti nelle Marche. La collaborazione riguarderà anche la formazione e la preparazione del personale regionale del Servizio protezione civile che lavora a contatto con i funzionari dell’INGV, già distaccati presso la nuova struttura operativa di Passo Varano (Ancona). La cooperazione tra i due enti sarà regolata da una convenzione. Lo ha stabilito la Giunta regionale, che ha incaricato il dirigente della Protezione civile a perfezionare l’accordo. La legislazione assegna alle Regioni compiti di gestione e coordinamento delle emergenze locali e, in sintonia con organismi centrali, anche l’assistenza nelle calamità nazionali. Le Marche sono notoriamente interessate da terremoti. In particolare, dal 1997 la Regione ha sviluppato le conoscenze nel settore del rischio sismico, avviando programmi di ricerca con organismi nazionali. È stata ampliata e ammodernata la rete di monitoraggio tellurico, installata a partire dal 1972. L’accordo che sarà sottoscritto consentirà di far “dialogare” la rete regionale (composta da nove stazioni periferiche), con la “maglia” nazionale, ottimizzando il monitoraggio e il controllo del territorio. Presso la struttura operativa di Passo Varano sono già disponibili le apparecchiature informatiche necessarie per coordinare le reti, in modo da usufruire, in tempo reale, dei riscontri scientifici necessari per monitorare i terremoti avvertiti nelle Marche e procedere alla revisione sismica del territorio, d’intesa con il Servizio sismico nazionale. (r.p.)