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04/04/2002

APRILE MESE DELLA PREVENZIONE ALCOLOGICA. LE INIZIATIVE NELLE MARCHE, IL 20 "Alchol Prevention Day"

Il consumo di alcol non sempre viene percepito come un fattore di rischio. Talvolta i messaggi informativi sono contrastanti e i luoghi comuni ancora più dannosi. L’esigenza più attuale e fondamentale, invece, è quella di informare correttamente sui rischi del consumo e dell’abuso per prevenire un problema socio-sanitario sempre più incombente nella nostra società. Il mese di Aprile è stato scelto, a livello mondiale come mese della prevenzione alcologica e il 19 si terrà la Prima giornata Nazionale per sensibilizzare l’opinione pubblica e gli operatori socio-sanitari sui problemi correlati all’alcol che, per peso in termini di salute e di rilevanza sociale, sono equivalenti a quelli legati al fumo. Un aspetto sottolineato, nel corso della conferenza stampa di presentazione, anche dall’assessore regionale alla Sanità Augusto Melappioni che ha poi rilevato come uno dei fattori determinanti degli incidenti stradali, (ma anche di quelli sul lavoro), responsabili di un elevatissima percentuale di morti, sia l’abuso di alcol. “Occorre- ha aggiunto Melappioni- sensibilizzare e far acquisire una maggiore consapevolezza su questo enorme problema ancora poco conosciuto, far conoscere concretamente i livelli minimi di assunzione di alcol che possono determinare rischio per la salute e per la sicurezza in genere.” Una maggiore attenzione quindi da parte di tutti i cittadini e un impegno che i due assessorati regionali – sanità e servizi sociali- hanno svolto congiuntamente per promuovere le iniziative che si terranno nelle Marche “Una filosofia di lavoro e di metodo , l’impegno comune – ha detto Marcello Secchiaroli- nella logica di integrazione socio-sanitaria , con l’obiettivo appunto di integrare l’azione dei diversi soggetti, dalle istituzioni, al privato sociale, proprio perché i problemi legati all’alcol hanno rilevanza sociale non meno di quella sanitaria. Per questo è stato istituito uno specifico gruppo di lavoro dedicato all’alcolismo in seno alla Consulta regionale per le tossicodipendenze e abbiamo sostenuto il progetto “Guida Sicura” che ha riscosso un grandissimo successo di partecipazione la scorsa estate.” Il professor Antonio Benedetti, referente regionale per la Società Italiana di Alcologia, ha evidenziato come la moderazione sia il messaggio da far passare. “L’alcol, ha detto, si differenzia da altre droghe, sia sotto l’aspetto culturale che in quello patologico. Ma non è meno grave la situazione, perché è molto più diffuso il consumo. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha convalidato il dato secondo cui esiste un livello minimo oltre il quale non andare per non sviluppare patologie. E poi c’è una tolleranza individuale al bere, fasce sociali a rischio, come le donne in gravidanza e i minori di 16 anni che non hanno ancora sviluppato il sistema di metabolizzazione dell’alcol, e poi i lavoratori in genere e coloro che devono usare un mezzo di trasporto per lavoro. Ci rivolgiamo quindi ad una larga fascia di popolazione per far capire che è estremamente facile incorrere in rischi concreti, se non si modera la quantità che in generale può essere sintetizzata in tre bicchieri al giorno ( o vino, o birra, o superalcolico) per gli uomini e due bicchieri per le donne.“ Oltre alla Giornata nazionale di prevenzione alcologica, anche nelle Marche, si svolgeranno in questo mese alcune iniziative per consentire un facile e diretto accesso alle informazioni sui rischi e sui modi più corretti per prevenire patologie. Tre le iniziative promosse e organizzate dalla Società Italiana di Alcologia- sezione marchigiana e dalla Regione Marche- assessorati ai Servizi Sociali e alla Sanità- che caratterizzeranno questo mese: - Sabato, 6 aprile ad Ancona , dalle ore 9 , presso la Sala del Rettorato, il Convegno -organizzato dalla Società Italiana di Alcologia e dall’Università di Ancona- Facoltà di Medicina e Chirurgia- “L’alcol nelle diverse prospettive”. - Nelle Marche “Alchol prevention Day” sarà il 20 Aprile. Un Sabato, per coinvolgere un numero più elevato di cittadini liberi da impegni lavorativi. Sarà la prima giornata interamente dedicata alla prevenzione alcologica. Dalle 9.00 alle 20.00 resteranno aperti nelle maggiori piazze dei capoluoghi: Ancona ( Piazza Roma ), Macerata ( Piazza Cesare Battisti), Pesaro (Piazza del Popolo), Ascoli Piceno ( Piazza del Popolo) e San Benedetto ( Piazza Giorgini “la Rotonda”), cinque “Infopoint” allestiti con la collaborazione dei Comuni, per accogliere i cittadini che potranno ricevere da qualificati specialisti del settore (operatori della SIA, dei Ser.T, dei Centri di Autoaiuto) informazioni e risposte dettagliate, oltre che materiale divulgativo su temi specifici. Saranno proiettati video ed esposte le auto serigrafate dell’Associazione “Salute &Guida” che con la Regione ha realizzato la scorsa estate il progetto “Guida sicura”. Inoltre, saranno effettuate simulazioni per la misurazione del tasso alcolico e per la valutazione dei riflessi. - Promossa dalla Regione Marche, con la collaborazione dell’intera rete regionale dei distributori di carburanti e della Confcommercio regionale, una campagna informativa attraverso l’affissione, presso le stazioni di servizio, di circa mille manifesti appositamente realizzati per raggiungere un target ben preciso: gli automobilisti, soprattutto giovani. Nel corso della conferenza stampa alcuni giornalisti si sono sottoposti ai test alcolmetrici per “vivere” direttamente come sia facile superare i parametri di legge (0,8 mg di alcol nel sangue), solo bevendo un aperitivo alcolico. Grazie all'esperienza di Franco Burattini, responsabile del progetto Guida Sicura e del suo etilometro, è stato possibile osservare il superamento dei parametri fino a 0.13 con mezzo bicchiere di un cocktail alcolico. Un esame che può essere eseguito anche negli infopoint il 20 aprile. Infine sono stati diffusi i dati relativi al consumo di alcol nelle Marche che sono risultate la regione italiana dove si beve più vino. I dati ( ISTAT 2000) Un primato da non vantare Siamo i primi bevitori di VINO d’Italia: davanti a regioni con grande tradizione enotecnica e vinicola come il Piemonte ( 61%); il Veneto ( 59,9); la Toscana il (63,8) . Al di sopra della media nazionale che si attesta sul 57,1%. Infatti ben il 65% della popolazione marchigiana con più di 14 anni consuma VINO. E il 6,2% almeno mezzo litro al giorno; ”Solo” 1-2 bicchieri il 32,7%. I più “sobri”, il 23,6%, consumano vino raramente. Anche sul consumo di BIRRA ci difendiamo: quasi la metà (49 ,1% ) della popolazione la beve. Tutti i giorni il 4,3%, più raramente il 25,7% e solo a livello stagionale il 19%. Sono dietro di noi le regioni del Nord, tra le altre la Lombardia ( 45,4%), il Piemonte (45,9); La Liguria ( 42,1%) e anche quelle del sud : Sicilia (47,7%); Basilicata (46,3%). Campania (45%). Per quanto riguarda aperitivi e bevande alcoliche in genere siamo quasi in media nazionale : Marche ( aperitivi alcolici 28,9 %; amari 29,4 %, liquori 23,2%) ; Italia 28% aperitivi alcolici; amari 30%, liquori 24,8%. Sparuto il numero dei marchigiani che non consuma alcolici fuori pasto: il 24% , appunto al di sotto della media nazionale che è del 27,5 per cento.