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Il presidente della Giunta regionale, Vito D’Ambrosio, ha partecipato a Bruxelles all’insediamento del nuovo Comitato delle Regioni, organismo nel quale è stato riconfermato in rappresentanza delle regioni italiane. La delegazione italiana comprende anche sindaci e presidenti di provincia, in tutto 24 componenti del sistema Regioni-Autonomie. Il Comitato durerà in carica 4 anni e scadrà, pertanto, nel 2005.
Il CdR è stato articolato in 6 Commissioni. D’Ambrosio parteciperà a 2 Commissioni : politica di coesione territoriale e politica economica e sociale.
Il Comitato delle regioni, composto di 222 rappresentanti, è stato istituito dal Trattato di Maastricht, che ha stabilito la consultazione obbligatoria del CdR per tutte le questioni che possono avere ripercussioni a livello regionale e locale. E non è un caso se il Comitato delle regioni ed il concetto di sussidiarietà sono stati concepiti nello stesso momento e nello stesso luogo. Originariamente le competenze erano limitate a 5 settori (coesione, reti transeuropee, sanità, istruzione e cultura) saliti poi, dopo il Trattato di Amsterdam, a 10, con l’aggiunta della politica dell’occupazione, della politica sociale, dell’ambiente, della formazione professionale e dei trasporti. Il CdR può essere consultato anche dal Parlamento europeo. D’altro canto il Comitato può sempre elaborare pareri di propria iniziativa.
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