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04/02/2002

INTERNAZIONALIZZAZIONE - CONTRIBUTI ALLE PMI DALL'OB. 2

Oltre due milioni di euro di contributi in conto capitale per le piccole e medie imprese marchigiane, che intendono investire in iniziative per l’internazionalizzazione. La giunta ha approvato, su proposta del vice-presidente Gian Mario Spacca, due provvedimenti che consentono l’accesso alle risorse previste dall’Ob.2. “Questi interventi – ha detto Spacca – incoraggiano la naturale propensione della nostre piccole e medie imprese a guardare fuori dai confini nazionali. In particolare, vengono finanziate le azioni di supporto ai processi di internazionalizzazione che permettono di stabilire un rapporto stabile e strutturato con i mercati esteri.” Spacca ha sottolineato che la Regione considera l’internazionalizzazione uno dei fattori principali dello sviluppo delle nostre piccole e medie imprese, “perchè consente di differenziare la produzione e i mercati, elemento indispensabile per affrontare con successo i contesti di competizione globale. Ma è necessario – ha precisato – che le imprese si possano muovere con il massimo di assistenza e di informazione.” Le domande devono essere presentate entro 60 giorni dalla pubblicazione sul BUR dei bandi, che fanno riferimento alla Misura dell’Ob.2 relativa ai “servizi per la commercializzazione all’estero e l’internazionalizzazione delle PMI locali”. Servizi di qualificazione organizzativa - Sono ammissibili le spese sostenute per ricerche di mercato e studi di fattibilità sui mercati esteri, programmi e progetti di internazionalizzazione, missioni all’estero e conseguente realizzazione di materiale promozionale, oltre che per l’assistenza giuridico-commerciale finalizzata anche alla costituzione di vere e proprie joint-venture e reti distributive all’estero. Alle PMI viene assicurato un contributo in conto capitale, nella misura massima del 30% del costo dell’investimento ammissibile. Servizi di innovazione informatica – Per le PMI, sia in forma singola che associata, è previsto un contributo in conto capitale, fino ad un massimo del 35% per spese relative a: progettazione e realizzazione di siti web, software per la gestione di transazioni commerciali via Internet e acquisto di spazi pubblicitari. Questi interventi si aggiungono ad altri per l’internazionalizzazione, tra cui la creazione dello Sportello Unico - ha la sua sede centrale presso la sede della Regione e un’articolazione periferica negli istituti camerali - che si avvale del rapporto sinergico con l’Unioncamere, l’ICE, la SACE (Servizi assicurativi del commercio con l’estero), la SIMEST (società per le imprese all’estero). (e.r.)