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“Per risolvere la questione dei Bronzi di Cartoceto di Pergola la strada maestra da seguire è quella che abbiamo tracciato con le convenzioni sottoscritte tra tutti i soggetti interessati: Ministero dei beni culturali, Regione, Province di Pesaro-Urbino e Ancona, Comuni di Ancona e Pergola. L’obiettivo principale era e rimane quello indicato all’articolo 2 della convenzione: rendere possibile la fruizione, la promozione e la valorizzazione integrata del bene archeologico, nonché del patrimonio archeologico marchigiano nei due siti museali interessati, Museo nazionale di Ancona e Museo di Pergola, elaborando specifiche azioni sinergiche nell’ottica di una gestione concertata dei beni culturali del territorio. L’ultimo accordo raggiunto prevede, tra l’altro, che gli effetti delle intese contenute nella convenzione esplichino gli effetti fino a tutto il 2004. Il patto è vincolante per tutti gli aderenti e per tutto il periodo interessato, al di là degli schieramenti politici che si alternano alla guida delle istituzioni coinvolte.
Nell’accordo è previsto anche lo strumento per regolare la collocazione dei bronzi, il comitato consultivo, al quale spetta elaborare un apposito programma per la valorizzazione culturale nonché la gestione dei beni storici.
La posizione assunta unilateralmente dal sottosegretario Sgarbi è in contrasto con lo spirito e con il metodo della convenzione. L’impegno del governo regionale è di continuare a garantire, nell’interesse generale, una valorizzazione concertata dei Bronzi di Cartoceto di Pergola, un obiettivo che confermerò personalmente al ministro dei beni culturali, Giuliano Urbani.”
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