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29/01/2002

D’AMBROSIO E LA GIUNTA INCONTRANO LE RAPPRESENTANZE ARTIGIANE - L'8 FEBBRAIO SI ENTRERA' NELLO SPECIFICO DEL BILANCIO

Venerdì 8 febbraio il mondo artigiano si incontrerà con il vice-presidente Gian Mario Spacca, l’assessore al bilancio Luciano Agostini e alla sanità Augusto Melappioni. Si è concluso con questo impegno l’incontro di stamattina tra le rappresentanze provinciali e regionali delle associazioni Confartigianato, CNA, CASA, CLAAI con il presidente Vito D’Ambrosio e l’intera giunta regionale. Un incontro nel quale, prima i presidenti di Confartigianato e CNA, Salvatore Fortuna e Giuliano Gasparri e poi altri, hanno fatto presente il clima di preoccupazione che si registra all’interno della categoria per la manovra fiscale. Inoltre gli artigiani si ritengono gli artefici dello sviluppo marchigiano e rivendicano quindi di “concertare” gli interventi sul bilancio insieme alla Regione, non vogliono una “battaglia tra poveri”, dove welfare e sviluppo vengano messi in contrapposizione e sono interessati al fatto che il livello della nostra sanità si mantenga su livelli qualitativamente buoni. D’Ambrosio ha sottolineato che la giunta si è vista costretta ad un intervento fiscale sostanzialmente per due ragioni: il necessario “rientro” del deficit della sanità e l’incertezza dei trasferimenti dello Stato alle Regioni. Una manovra – ha detto – che non è solo fiscale, ma prevede anche interventi per ridurre le spese, di risparmio reale e di ottimizzazione delle risorse: abbiamo già iniziato a muoverci su questa linea, ha detto. Certo lo possiamo fare meglio se incontriamo sul territorio il sostegno delle popolazioni e anche delle categorie. D’Ambrosio, affrontando la situazione specifica, ha sottolineato che le previsioni, per il 2002, per il comparto produttivo sono superiori a quelle del 2000 e del 2001: certo non tutto è scritto – ha precisato - sul bilancio per via dei ritardi da parte dello Stato, situazione su cui tutte le Regioni sono intervenute e “già qualche risultato è stato ottenuto, anche la settimana scorsa sono stati deliberati 10 miliardi del fondo unico”. E questo per una serie di circostanze: possiamo spendere due annualità dell’Ob.2 (77 miliardi), il fondo unico ammonterà a 69 miliardi (62 di quest’anno e 7 non spesi del 2001). Nella sostanza si calcola di avere a disposizione, compresi anche gli stanziamenti per la 488, 174 miliardi, rispetto ai 92 del 2001. Naturalmente si tratta di una cifra che comprende sia il comparto artigiano e delle PMI che quello industriale. Si terrà conto comunque – ha detto il Presidente – della specificità del settore e si farà in modo che la minore disponibilità delle “risorse regionali” non sia così penalizzante per gli artigiani. Le organizzazioni hanno detto quindi di voler “verificare” nel concreto gli interventi da fare sul bilancio regionale per valutare “quali siano gli interventi irrinunciabili per la categoria”. Il riferimento è alla l.r. 14/99 che, a differenza di quanto avviene per l’Ob 2, opera sull’intero territorio regionale. Saranno questi i temi trattati nell’incontro dell’8 febbraio. (e.r.)