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24/10/2001

LE DECISIONI DEL TAR IN MERITO AI RICORSI DELL’API E DELL’ASSOCIAZIONE INDUSTRIALI PER L’AREA AD ELEVATO RISCHIO AMBIENTALE DECISA DALLA REGIONE

Il Tar delle Marche, nell’udienza del 24 ottobre, ha discusso i ricorsi proposti dalla Raffineria Api e dall’Associazione Industriali per l’annullamento degli atti regionali con i quali è stata dichiarata “Area ad elevato rischio di crisi ambientale” la zona di Falconara, Ancona e Bassa Valle dell’Esino. Il Tribunale ha disposto l’integrazione del contraddittorio nei confronti dei Comuni interessati dai provvedimenti regionali in quanto compresi nell''Area stessa. Il TAR ha altresì disposto una consulenza tecnica d’ufficio da affidare ad una qualificata Commissione di esperti affinché si verifichi la sussistenza dei presupposti tecnici, così come accertati dalla Regione Marche negli atti in base ai quali è stata individuata la suddetta area. I quesiti alla Commissione di esperti – ha inoltre stabilito il TAR - verranno formulati dalle stesse parti in giudizio: dalla Regione, dal Comune di Falconara, dalla Provincia di Ancona e dall’API. Il deposito di detti quesiti potrà avvenire fino al 25 novembre prossimo. L’udienza è fissata per il 5 dicembre per eventuali precisazioni ove si rendessero necessarie. “Ritiengo la decisione del TAR – ha commentato il presidente della Giunta regionale Vito D’Ambrosio - corretta e puntuale, sia per quanto attiene il necessario coinvolgimento degli altri enti territoriali compresi nell’Area ad elevato rischio, e quindi interessati dai provvedimenti regionali nonché dal futuro Piano di Risanamento dell’intera Area, sia per quanto attiene la verifica dei presupposti già individuati dalla Regione Marche nel dichiarare la zona ad elevato rischio di crisi ambientale.”