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24/10/2001

SEMPRE PIU' TURISTI NELLE MARCHE (GENNAIO - AGOSTO 2001)

È stata una “bella stagione”, non soltanto dal punto di vista meteorologico. Oltre il sole, anche i turisti hanno rallegrato le nostre spiagge e le nostre montagne. Continuano ad arrivare nelle Marche sempre più numerosi. Da gennaio ad agosto sono cresciuti del 3,7%, mentre i pernottamenti sono aumentati del 5%. Mancano ancora i dati di settembre, per focalizzare bene la stagione estiva, quella certamente più interessane. Ma le rilevazioni ufficiali disponibili (maggio – agosto 2001) segnalano già un +3% negli arrivi e un +4,8% nelle presenze. Non male, per una regione che da alcuni anni registra un trend favorevole. Ripetersi è sempre difficile e le Marche ci stanno riuscendo. Anche sotto l’aspetto economico. Con una permanenza media di 8 giornate, nei primi otto mesi dell’anno i turisti hanno prodotto un fatturato globale di 2.580 miliardi, di cui oltre 460 in valuta estera. Questi dati sono stati riferiti dall’assessore al Turismo, Lidio Rocchi, nel corso di una conferenza stampa. Presente all’incontro anche il dirigente del servizio Turismo, Riccardo Strano. “Abbiamo avuto un andamento molto positivo – ha commentato Rocchi – anche se gli scenari futuri destano preoccupazione. La crisi internazionale probabilmente ci costringerà a incentrare la promozione sul mercato nazionale. Chiederemo con forza al governo nazionale un pacchetto di interventi a sostegno del settore. Partendo dalla riduzione dell’Iva (dal 10 al 6%, come all’estero), fino all’anticipo dei fondi stanziati dalla legge quadro per le Regioni: almeno i 315 miliardi del 2000 e del 2001”. “Gli scenari mondiali hanno causato una crisi dei trasporti aerei, mentre quello ferroviario è accresciuto del 35% - ha sottolineato Strano - Un dato da non sottovalutare, dal momento che le Marche incentrano la campagna promozionale proprio sui treni. Anche nella prossima stagione gli investimenti pubblicitari privilegeranno la mobilità su rotaia”. Alcuni dati. Nei primi otto mesi dell’anno sono arrivati nelle Marche 1 milione e 713 mila turisti (61 mila in più rispetto allo scorso anno), mentre le presenze (cioè le giornate di pernottamento) sono state 13 milioni e 574 mila (653 mila in più). Sono venuti più italiani (aumentati del 5,5%, con una crescita delle presenze del 5,4%), che stranieri, i quali hanno fatto registrare una flessione negli arrivi (-5,4%); contrazione bilanciata da un aumento dei pernottamenti (+2,7%). Va precisato, però, che - rispetto allo scorso anno – gli stranieri sono diminuiti perché il Giubileo ha comportato uno straordinario incremento di turisti nei luoghi di culto. Un afflusso consistente, che ha esaurito i suoi effetti con il 2000. Analizzando le tipologie di soggiorno, viene confermata la preferenza per le strutture classificate come “complementari”. Nel dettaglio, gli alberghi hanno segnalato aumenti del 2,6% negli arrivi e del 4,4% nelle presenze. Negli esercizi extr’alberghieri gli incrementi sono stati, rispettivamente, del 5,7% e del 5,4%. Nella provincia di Ascoli si è avuto un incremento degli arrivi (+5,7%) e delle presenze (+6,1%). In quella di Pesaro e Urbino l’aumento è stato, rispettivamente, dell’8,4% e del 4,5%. La provincia di Ancona ha scontato gli effetti “post Giubileo”: i turisti sono diminuiti dell’1,2%, ma le giornate di soggiorno sono aumentate del 5,2%. Non hanno segnalato flessioni, comunque, le maggiori località balneari (Senigallia, Sirolo, Numana e Ancona). Nella provincia di Macerata gli arrivi sono aumentati dell’1,8% e le presenze del 3,8%. Gli stranieri “più fedeli” sono i tedeschi: +5%. Seguono la Repubblica Ceca, la Svizzera, l’Austria, la Francia, il Regno Unito.