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19/10/2001

INSEDIATA LA COMMISSIONE REGIONALE PER L’EMERSIONE DEL LAVORO NERO ED IRREGOLARE

Si è tenuta in Regione la riunione d’insediamento della Commissione regionale per l’emersione del lavoro nero, prevista con apposito atto legislativo dalla legge finanziaria del 1999. Della Commissione, presieduta dall’assessore al lavoro Cristina Cecchini, fanno parte le strutture e gli Enti pubblici che hanno competenza in materia (le Organizzazioni sindacali, l’INPS, l’Inail, la Camera di commercio, le Prefetture ecc.). Dovrà provvedere all’analisi della situazione esistente nelle Marche ed a suggerire alla Giunta regionale le misure da adottare per portare allo scoperto il fenomeno ed individuare chi ne abusa. Misure coercitive sì, ma che consentiranno agli interessati anche di regolarizzare la posizione secondo lo spirito delle direttive che il Governo ha annunciato. Il cosiddetto ‘libro bianco’ del Ministro Maroni, infatti, dedica alla sistemazione di questa ‘piaga’ sociale ed economica soluzioni a cui la Giunta regionale intende attenersi. Il problema nelle Marche è andato in aumento a partire dagli anni ’80 fino a quelli attuali; come nel resto del Paese dov’è cresciuto di circa il 28%. I motivi sono noti: innanzitutto il fenomeno è proporzionale all’aumento del costo del lavoro, più oneri per le aziende, più queste si rifugiano in forme non regolari di lavoro. Ma ci sono anche motivi tipici dello sviluppo sociale di questi anni: il forte aumento di immigrati a cui il mercato del lavoro irregolare attinge molto, poi l’utilizzo di manodopera minorile, in forte aumento in alcune zone. Infine i lavoratori in mobilità da aziende in crisi che, nel periodo di attesa, sono una soluzione per le imprese valida economicamente ed anche professionalmente. I settori in cui il sintomo ha più presa sono il turismo, ma soprattutto edilizia e l’agricoltura, dove, peraltro, si collega al grave problema delle morti bianche, consistente nelle Marche. Proprio questo legame è considerato dagli esperti un indicatore importante per l’individuazione dei bacini di lavoro nero nella regione. (fb)