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12/10/2001

L’ESERCITAZIONE REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE: A CASTELLEONE DI SUASA E SAN LORENZO IN CAMPO TRA VENERDÌ E DOMENICA, L'ESERCITAZIONE REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE. SARANNO UTILIZZARI MOLTI FRA I PIU' MODERNI MEZZI

Da alle ore 10 di venerdì alle 16 di domenica le province di Ancona e Pesaro Urbino e più specificamente le aree dei comuni di Castelleone di Suasa e San Lorenzo in Campo, saranno teatro dell’esercitazione regionale di protezione civile denominata ‘Hydro 2001’. Promossa dall’Assessorato della protezione civile regionale a cui fa capo l’assessore Lidio Rocchi, coinvolgerà tutte le strutture preposte, Prefetture, Province, Comuni, l’Ispettorato regionale dei vigili del fuoco, l’Anpas e la CRI; ma soprattutto le strutture sanitarie ( le Ausl di Senigallia e di Fano e l’Ospedale regionale di Torrette), poiché il tema dell’esercitazione è l’attività di protezione civile in caso di evento calamitoso di particolare gravità con emergenza sanitaria. La scelta è caduta su aree che hanno subito forti precipitazioni con pericolo di frane ed esondazioni. Una prova generale, quindi, anche per il mondo del volontariato e cioè quei gruppi nati spontaneamente anche a livello locale e comunale ed il cui intervento è sempre più determinante in occasione di calamità. Alcuni esempi: saranno all’opera i volontari Anpas, Ares e della Croce rossa italiana che parteciperà anche con gruppi cinofili. Le finalità sono quelle di verificare le capacità di risposta ed i diversi livelli di mobilitazione di fronte ad un’improvvisa e grave sproporzione tra richieste di soccorso e risorse disponibili. Già nella sera e notte di venerdì due colonne di automezzi avranno raggiunto Castellleone e S.Lorenzo per approntare i campi e le infrastrutture. Aree di emergenza, di soccorso, di raccolta e di sicurezza, cancelli stradali, posti medici avanzati, centri operativi comunali, centri operativi misti e dispositivi d’intervento compariranno dal nulla come ‘funghi’, magari allarmando le popolazioni locali, prese di sprovvista. L’esercitazione, oltre a preparare i volontari per interventi efficaci e tempestivi, vuole anche essere uno scambio di esperienze tra le varie Associazioni. In particolare si vuole testare la capacità e operatività della ‘colonna mobile regionale’ per l’organizzazione di interventi sanitari nelle catastrofi. Ma molti saranno i mezzi messi a disposizione. Ad esempio a livello di trasmissioni radio: le centrali utilizzeranno moderni sistemi computerizzati collegati con la sala operativa COR. La direzione dell’esercitazione è affidata al Centro operativo della Regione, a quello operativo misto ed ai Centri comunali ed infine alle sale operative delle prefetture che collaboreranno, per la direzione sanitaria, con l’Associazione regionale emergenza sanitaria, le Aziende sanitarie e le centrali 118. Infine l’informazione: il programma prevede la visita di scolaresche o anche singole persone in orari stabiliti, al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle problematiche collegate ad interventi di protezione civile.