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03/10/2001

Concluse le procedure per il trasferimento del personale - 660 UNITA’ DALLA REGIONE AGLI ENTI LOCALI

Si sono concluse le procedure amministrative per il trasferimento del personale regionale agli Enti locali in attuazione delle riforme Bassanini recepite nelle Marche dalla L.R. n. 10/99. Il provvedimento contenente i criteri e le modalità per la determinazione degli elenchi nominativi di personale da assegnare in questa fase per la gran parte alle Province è stato approvato dalla giunta regionale su proposta dell’assessore Cristina Cecchini. Nel complesso le unità di personale interessate sono 636. “Siamo la prima regione italiana a concludere con il consenso dei rappresentanti dei lavoratori una procedura complessa, che è conseguente alle scelte contenute nelle leggi Bassanini le quali hanno trasferito ai poteri locali funzioni amministrative in materie importanti come il collocamento, i trasporti, la difesa del suolo, l’ambiente ed altri settori. La Regione esalta così il suo ruolo politico di programmazione e di indirizzo e mette gli Enti locali nelle condizioni di gestire concretamente i nuovi compiti. Questo primo atto valorizza soprattutto le Province ma ne seguiranno altri per il trasferimento di personale ai Comuni. ” Le leggi regionali che hanno disciplinato le nuove funzioni sono la 38/98 (collocamento e servizi per l’impiego), la 45/98 (riordino del trasporto pubblico) e la 13/99 (difesa del suolo). La Giunta regionale, sentita la Conferenza delle Autonomie ha attivato la concertazione con le Organizzazioni sindacali CGIL-CISL-UIL e CSA. Il confronto ha permesso di definire e concordare tutti gli aspetti connessi al trasferimento, compresi i trattamenti giuridici ed economici. Del contingentamento complessivo, 435 unità sono destinate alla formazione professionale ed entreranno nei ruoli delle Province con l’obiettivo di ristrutturare le scuole e potenziare i Centri per l’impiego. Altre 128 unità passeranno sempre alle Province a seguito della soppressione dei Servizi decentrati opere pubbliche e difesa del suolo della Regione; saranno i quattro Enti a riorganizzare le funzioni a servizio del proprio territorio. Alle Province verranno inoltre assegnate anche 24 unità per svolgere le funzioni amministrative in materia di Trasporti e ambiente. Anche i Comuni sono interessati dai trasferimenti. A quelli costieri, infatti, transiteranno, per l’esercizio delle funzioni amministrative in materia di demanio marittimo, 42 unità di personale: alcune ex dipendenti dell’Ente escavazioni porti con la mobilità volontaria ed altre coperte con un bando interno tra il personale regionale. Il tutto, naturalmente, con l’accordo dei sindacati. Da sottolineare, infine, che la Giunta ha già iniziato la trattativa sindacale anche per il passaggio alle province di 31 dipendenti dell’ANAS. Il confronto e la relativa intesa si concluderanno entro fine anno in modo che i trasferimenti si attuino a partire dal 1° gennaio 2002.