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03/10/2001

PICCOLE E MEDIE IMPRESE. I BANDI APERTI E CHIUSI NELLA STESSA GIORNATA. SPACCA: "POCHI I FONDI. C'E' IL SOSPETTO CHE SI VOGLIA IMBALSAMARE IL FEDERALISMO"

Grande partecipazione delle imprese marchigiane ai bandi relativi alla presentazione delle dichiarazioni-domande per le cosiddette “agevolazioni in forma automatica” previste dall’art. 1 della legge 341/95 e dall’art. 8 della legge 266/97. La prima prevede la concessione di incentivi sotto forma di “bonus fiscale” alle piccole, medie e grandi imprese localizzate nelle aree depresse, mentre la seconda opera, a favore delle sole piccole e medie, ma su tutto il territorio regionale. I bandi si sono aperti giovedì 27 settembre e si sono chiusi nella stessa giornata, dal momento che si sono rapidamente esauriti i fondi a disposizione. Le domande presentate sulla base della 341/95 sono 382 per un importo complessivo richiesto di oltre 21.7 miliardi, mentre la disponibilità è di soli 5.7 miliardi. Per quanto riguarda invece la 266/97, sono 708 le domande per un importo di circa 30 miliardi, a fronte di una disponibilità di 11. Commentando questi dati, il vice-presidente Gian Mario Spacca ha sottolineato che anche quest’anno le risorse trasferite dallo Stato alla Regione sono decisamente insufficienti, non in grado di far fronte alla vitalità dell’impresa marchigiana, addirittura inferiori all’anno scorso: per il secondo semestre 2000 la Regione ha avuto dallo Stato 51 mld , mentre per tutto l’anno 2001, 49 mld, peraltro effettivamente riscosse solo per il 50%. “Abbiamo comunque già ripartito – ha sottolineato Spacca - con una recente delibera di Giunta, fra le prime cinque Regioni in Italia, i 49 miliardi del Fondo Unico. E’ questo uno strano modo – ha aggiunto - di intendere l’autonomia regionale e il trasferimento di competenze: continua nei fatti la subalternità delle Regioni al potere centrale, le risorse sono poche, non arrivano insieme, impedendoci di attivare tutti gli interventi e quindi di programmare una seria politica industriale. Nasce il sospetto che con l’applicazione della legge Tremonti si torni indietro, si assegnino sempre meno risorse alle Regioni e si finisca per imbalsamare il federalismo.” Spacca ha ricordato di avere già trasformato queste considerazioni in una nota al presidente Berlusconi e ha aggiunto di ritenere necessario che su questo fronte si attivino tutti i parlamentari marchigiani. “Non possiamo – ha concluso – solo essere fieri della vivacità del nostro sistema, come dimostrano anche i recenti dati dell’export, che evidenziano il primato della Marche sulle altre regioni. Dobbiamo essere conseguenti e poter contare su risorse adeguate e soprattutto certe.” Di seguito si evidenzia il programma di utilizzo del Fondo Unico per l’anno in corso, così come è stato ripartito dalla giunta regionale: · L 1329/65 (Sabatini). Contributo in conto interessi per acquisto o locazione finanziaria macchinari e impianti tecnici: 9 miliardi, · L. 949/52 e 240/81 (Gestione Artigiancassa). Contributo in conto interessi per laboratori, macchinari, attrezzature e scorte: 12 miliardi, · L. 598/94, art. 11. Contributo in conto interessi per investimenti finalizzati alla innovazione tecnologica ed impatto ambientale: 8 miliardi, · L. 140/97 art. 13. Incentivo automatico mediante bonus fiscale a sostegno dell’attività di ricerca e sviluppo: 11 miliardi, · L. 83/89. Contributi ai consorzi all’esportazione fra piccole e medie imprese: 1 miliardo e 300 milioni, · L. 10/91 artt.12 e 14. Incentivi per l’uso razionale dell’energia e delle fonti rinnovabili: 902 milioni, · L. 449/97 art. 11. Credito di imposta a favore delle imprese del Commercio e del Turismo: 4 miliardi e 890 milioni, · L. 266/97 art.3. Contributi per la realizzazione nei distretti industriali di programmi volti al miglioramento della rete di servizi: 2 miliardi, · L. 394/81, art. 10. Concessione di contributi finanziari ai consorzi agro-alimentari e turistico alberghieri: 60 milioni. Dei provvedimenti elencati, la giunta regionale ha già aperto i bandi relativi alla L. 140/97 con data di apertura il 15 ottobre prossimo, la stessa data riguarda anche la chiusura del bando per la L. 83/89. Inoltre è stata assicurata la continuità operativa delle leggi operanti “a sportello” come la Sabatini, la 598/94 e l’Artigiancassa. Si sta nel frattempo approntando anche il bando per il risparmio energetico e le fonti rinnovabili. (e.r.)