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06/09/2001

RICOSTRUZIONE: VERTICE A COLFIORITO LORENZETTI-D’AMBROSIO. RICHIESTA DI CONFRONTO IMMEDIATO CON IL GOVERNO.

Colfiorito – I presidenti delle Regioni Umbria e Marche, Maria Ria Lorenzetti e Vito D’Ambrosio, hanno inviato una lettera congiunta ai Ministri dell’Interno, Claudio Scajola e dell’economia Giulio Tremonti, per avviare un confronto immediato con il Governo sulle questioni relative alla ricostruzione post terremoto. Questa una delle iniziative concrete decise oggi a Colfiorito, dove i due presidenti si sono incontrati per definire una agenda comune relative alle diverse questioni della ricostruzione. Alla riunione erano presenti anche l’assessore regionale umbro, Vincenzo Riommi, e i dirigenti che per le due Regioni si occupano della ricostruzione. Al termine dei lavori i due presidenti hanno riferito ai giornalisti circa le decisioni assunte e le comuni iniziative che le due Regioni intendono adottare sin dai prossimi giorni, e le richieste che congiuntamente presenteranno al Governo. “Con l’incontro di oggi – hanno dichiarato Lorenzetti e D’Ambrosio – le Regioni Umbria e Marche hanno voluto riconfermare il comune metodo di lavoro che le due amministrazioni si erano date all’indomani del sisma del 1997, al fine di garantire a tutti i cittadini colpiti dal terremoto una omogeneità di trattamento”. Nel corso dell’incontro con i giornalisti Lorenzetti e D’Ambrosio hanno riferito che al Ministro Scajola porranno il problema della revisione, o la proroga, di alcune norme che, a fronte della cessazione dello stato di emergenza, devono comunque garantire la loro operatività. In particolare sarà richiesta la proroga delle anticipazioni a favore del sistema delle autonomie locali e per i contributi per l’autonoma sistemazione; la previsione di un ruolo unico transitorio e accesso ai concorsi del personale assunto con la legge 61; proroga delle norme relative ai militari ed ai sindaci impegnati in Comuni terremotati. Inoltre sarà posta la questione della copertura degli interventi che superino i costi parametrici, ma solo per accertati casi sociali. Un’altra importante richiesta riguarderà l’adeguamento dei costi parametrici all’aumento degli indici Istat: ad oggi è già maturato il 7 per cento di incremento. Al Governo sarà inoltre proposto dalle due Regioni di poter utilizzare delle risorse finanziarie nazionali già stanziate da per realizzare alloggi di Edilizia residenziale pubblica da destinare alle famiglie che si trovano in particolari esigenze abitative. Al Ministro Tremonti invece sarà posta la questione del fabbisogno finanziario da inserire nella prossima legge finanziaria. Lorenzetti e D’Ambrosio hanno spiegato che a fronte di un fabbisogno ormai consolidato di 24 mila miliardi di lire, circa 12 mila 600 miliardi di lire (tra risorse statali, mutui contratti dalle Regioni, fondi gestiti dai Commissari e finanziamenti dell’Unione Europea) sono già stati interamente impegnati, e grazie ai quali tutta la ricostruzione prioritaria risulta dunque coperta da finanziamenti. Il 30 per cento di questa somma è già stata effettivamente spesa. La restante parte, circa 12 mila miliardi, dovrà ora essere prevista nelle nuove leggi finanziarie ed è relativa alle altre esigenze di ricostruzione, che vanno dagli interventi per le infrastrutture, per il recupero dei beni culturali, e delle seconde abitazioni, e per lo sviluppo economico delle aree terremotate. Sarà anche chiesta la conferma dell’esenzione dell’Iva per gli interventi di recupero nelle zone terremotate. Inoltre le due Regioni hanno definitivamente approvato i parametri di ripartizione dei fondi che risultano essere del 65 per cento per la Regione Umbria e del 35 per cento per le Marche. Infine è stata decisa una azione comune per accelerare la progettazione definitiva della Statale 77 Valdichienti la cui realizzazione è prevista dalla legge sulla ricostruzione.