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31/08/2001

DOMENICA SI APRE LA STAGIONE VENATORIA. IL SALUTO DI AGOSTINI AI CACCIATORI.

“E’ tradizione che l’assessore alla caccia rivolga un saluto o, come si usa dire, un “in bocca al lupo” perchè l’apertura e la stagione siano buone e di soddisfazione per tutti. Non è mai troppo ricordare - sottolinea Luciano Agostini nel suo indirizzo di saluto ai cacciatori - che occorre rispettare la normativa, utilizzare la necessaria prudenza e vivere questo sport senza offendere natura e ambiente. Ci sono le condizioni perchè l’attività venatoria possa essere svolta con serenità, senza creare inutili conflitti che non sono utili a nessuno. Abbiamo nelle Marche circa 35 mila cacciatori, un numero sensibilmente ridotto rispetto al passato e tale da poter convivere con le esigenze del territorio. Ciò significa che è più facile una politica venatoria, che si faccia anche carico di una gestione del patrimonio faunistico, che va tutelato, evitando il rischio del suo impoverimento, che comporterebbe ripercussioni negative nella vita di tutti noi. Oggi la categoria è più sensibile e responsabile, non vuole giustamente essere emarginata e chiede di svolgere l’attività con la necessaria serenità. La normativa è precisa: parla di giornate consentite, di specie cacciabili, di distanze, che occorre garantire per la sicurezza delle persone e delle cose...Queste sono le basi, ma poi spetta al singolo cacciatore “aggiungere” in termini di sensibilità e rispetto. Le associazioni venatorie hanno un ruolo fondamentale, come ogni struttura organizzativa e solidaristica, devono operare perchè venga garantita una gestione democratica e di dialogo con le altre istanze della società. Il calendario di quest’anno è sostanzialmente identico a quello degli ultimi anni. Si è ottenuto un punto importante di equilibrio, ma abbiamo altri impegni da concludere – penso al piano faunistico – e vogliamo avere la collaborazione di tutti: Province, ATC e, naturalmente, cacciatori, agricoltori e ambientalisti. Tutti hanno un ruolo da svolgere e solo il confronto può garantire che il nostro lavoro venga premiato.”